Libera Città di Danzica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Libera Città di Danzica è il termine che indica due entità statali, esistenti in due periodi storici distinti, che avevano come centro la città di Danzica.

[modifica] La Danzica dell'era Napoleonica

La Libera Città di Danzica (in francese: Ville Libre de Dantzig) fu uno stato semi-indipendente fondato da Napoleone Bonaparte negli anni dal 1807 al 1813/1815. Consisteva della città di Danzica (Gdansk) con i suoi possedimenti rurali sulla foce della Vistola e della Penisola di Hel.

Dopo il Congresso di Vienna (1815), Danzica venne annessa al Regno di Prussia e resa capitale di un distretto e della provicia della Prussia Occidentale. La tradizionale autonomia della città venne drasticamente ridotta.

[modifica] Danzica tra le due guerre mondiali

La Libera Città di Danzica (in tedesco: Freie Stadt Danzig; in polacco: Wolne Miasto Gdańsk) fu uno stato separato, fondato nel 1919, il cui territorio comprendeva la città di Danzica e il territorio circostante, che era stato in precedenza (dal 1815) parte della Prussia e (dal 1871) parte dell'Impero Germanico. La città libera occupava 1.966 km² e comprendeva le città di Danzica, Zoppot (Sopot), Tiegenhof (Nowy Dwór Gdański), e Neuteich (Nowy Staw), oltre a 252 villaggi e 63 paesini, per una popolazione totale di 357.000 abitanti nel 1919. Con il Trattato di Versailles venne separata dalla Germania, e fondata come stato separato sotto la protezione della Società delle Nazioni, con diritti speciali riservati alla Polonia. La Libera Città di Danzica aveva una maggioranza etnica tedesca di oltre il 90% e una minoranza polacca di circa il 4-8%.

La Libera Città era rappresentata all'estero dalla Polonia ed era in unione doganale con la stessa. La linea ferroviaria che collegava la Libera Città con la Polonia era sotto amministrazione polacca. Anche le postazioni militari all'interno del porto cittadino di Westerplatte, vennero assegnate alla Polonia. Esistevano anche due uffici postali, uno municipale e uno polacco.

Il Partito Nazista venne eletto nel maggio del 1933, quando alle elezioni ricevette il 57 percento dei voti; comunque meno dei due terzi richiesti dalla Società delle Nazioni per poter cambiare la costituzione della Libera Città. Il governo introdusse leggi anti-ebraiche e anti-cattoliche.

Il governo nazista della Libera Città votò per l'annessione alla Germania Nazista il 2 settembre 1939, il giorno dopo l'invasione della Polonia, e la Libera Città venne incorporata nella provincia del Reichsgau Danzig-Westpreussen. La città venne catturata dalle truppe sovietiche e polacche il 30 marzo 1945. Alla Conferenza di Potsdam (1945) il territorio della Libera Città venne assegnato alla Polonia.

Censimento del 1 novembre 1923 per linguaggio
Nazionalità	Totale	tedesco	tedesco e polacco	polacco, casciubo, masuriano	russo, ucraino	ebraico, yiddish	non classificati
Danzica	335.921	327.827	1.108	6.788	99	22	77
Fuori Danzica	30.809	20.666	521	5.239	2.529	580	1.274
Totale	366.730	348.493	1.629	12.027	2.628	602	1.351