Kliment Voroshilov (carro)

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Carro KV1 mod. 1941 (KV1-E)
KV1 mod. 1940 (KV1-E) con corazzatura aggiuntiva imbullonata e cannone F-32
Caratteristiche generali
Equipaggio	5
Lunghezza	6,75 m
Larghezza	3,32 m
Altezza	2,71 m
Peso	45 t
Corazzatura ed armamento
Corazzatura	max 90 mm
Armamento primario	1 cannone da 76,2 mm F-34
Armamento secondario	4 mitragliatrici DT
Mobilità
Motore	V-2 a 12 cilindri alimentato a gasolio (450 kW) 600 hp
Velocità	40 (su strada) km/h
Potenza/peso	13,3 hp/ton
Autonomia	ca. 335 km

Il carro armato Kliment Voroshilov, o anche KV, era un carro pesante impiegato dall'Armata Rossa durante la seconda guerra mondiale. Prendeva il nome da quello del Commissiario alla Difesa dell'epoca.

[modifica] Storia

Dopo i deludenti risultati ottenuti dal carro pesante T35 multitorretta i progettisti [Unione Sovietica|sovietici]] cominciarono a progettare un suo sostituto. Il T-35 era un carro nato in base al concetto tattico degli anni venti che ipotizzava la costruzione di carri di rottura, che avrebbero dovuto costituire la prima ondata d'attacco, pesantemente corazzati ma poco mobili.

Nella guerra civile spagnola rese evidente la necessità di disporre di carri dotati di corazzatura più spessa ed esercitò una notevole influenza sui progettisti russi nel periodo immediatamente precedente allo scoppio del secondo conflitto mondiale.

Furono presentati diversi progetti e alcuni di questi giunsero anche allo stadio di prototipo. La caratteristica che li accumunava era la pesante corazzatura, le sospensioni a barre di torsione e i cingoli larghi. Lo scafo era realizzato sia per fusione che per saldatura. Uno di questi progetti era il carro SMK che disponeva di due sole torrette, in luogo delle cinque del T-35. Il mezzo disponeva di un cannone da 76,2 mm e da uno da 45 mm. Vennero ordinati due prototipi, uno dei quali dotato di una sola torretta ma con una corazza più spessa. Fu da questo prototipo che derivò il KV. La torretta singola e la dimensione dello scafo permisero di aggiungere spessore alla corazza senza però che il peso del carro arrivasse a livelli eccessivi.

Quando i russi entrarono nella guerra d'Inverno sperimentarono sul campo tre prototipi: il carro T-100, il KV e il carro SMK. La pesante corazzatura dal KV si dimostrò estremamente resistente ai colpi delle armi controcarro che schieravano le truppe finlandesi. Alla fine fu questo carro che prevalse sugli altri progetti e venne messo in produzione come KV-1, con cannone da 76,2 mm, e come KV-2, con obice M-10 da 152 mm. Il secondo mezzo era pensato come cannone d'assalto ed era dotato di una torretta di grandi dimensioni per ospitare l'arma.

Il KV-1 pesava 45 tonnellate e surclassava di molto i carri tedeschi disponibili al momento dell'Operazione Barbarossa. La corazzatura, tranne che a distanze molto ravvicinate, si dimostrò quasi impenetrabile dai cannoni anticarro allora in servizio. Inoltre il carro era dotato di un motore che forniva una buona potenza e con i suoi larghi cingoli disponeva di una elevata mobilità anche su terreni soffici. I principali difetti del carro riguardavano la trasmissione, poco affidabile, e il sistema di sterzo, che si rivelò lento. Inoltre la visibilità dall'interno era molto ridotta.

Al momento dell'invasione tedesca erano 639 i KV1 disponibili. Come detto la sua corazzatura si dimostrò talmente efficace da costringere ad utilizzare il supporto aereo o i cannoni antiaerei da 88 mm per poter distruggere il mezzo. Fu solo nel 1942, quando vennero schierati in grandi numeri i cannoni da 50 mm e poi da 75 mm, che il KV-1 divenne vulnerabile.

Fu proprio per le sue prestazioni che venne deciso di mantenere il carro in produzione anche dopo che l'intera produzione di veicoli corazzati fu completamente riorganizzata e in pratica rimase in produzione il solo T-34 quale carro medio e il KV-1 come carro pesante.

Fu invece interrotta la produzione del KV-2 che non aveva fornito una buona prova. Concepito come mezzo per distruggere i bunker si era dimostrato inadatto al tipo di guerra molto mobile che si era sviluppato. Era anche molto costoso da produrre e eccessivamente pesante, tanto da rendere in pratica impossibile il suo movimento su un terreno che non fosse pianeggiante. Furono circa 334 gli esemplari di KV-2 prodotti nel biennio 1940 - 1941.

Il KV-2 (1940)

Benché dotato di una corazzatura molto spessa, con il proseguire del conflitto e la comparsa di armi anticarro sempre più potenti, si rese necessario anche per KV-1 incrementarne lo spessore. Si arrivò al KV-1 mod. 1942 che era dotato di una corazzatura molto spessa. Il motore però non era stato aggiornato per far fronte all'incremento di peso per cui la mobilità del mezzo ne risentiva. Nonostante gli equipaggi dei KV si sentissero protetti dalla sua corazza si cominciò a discutere sulla opportunità di mantenerlo in produzione. Il KV era più costoso da produrre del T-34 ed essendo armato con lo stesso pezzo, non offriva vantaggi da questo punto di vista.

La risposta a queste critiche fu il KV-1S prodotto verso la fine del 1942. Il carro era dotato di una torretta più piccola, per la prima volta per un carro sovietico dotata di cupola per il capocarro con visione a 360°, e di una corazzatura di minore spessore. L'intento era quello di aumentare la mobilità del mezzo ma la riduzione della corazzatura non fece che far aumentare le critiche al mezzo. Infatti mentre rimanevano invariate sia il costo di produzione che l'armamento principale il carro perdeva il suo unico vantaggio, rappresentato dalla sua resistenza ai colpi anticarro.

Agli inizi del 1943 il programma di costruzione dei carri pesanti in Russia era molto vicino alla chiusura ma la comparsa dei carri tedeschi Panther e Tigre convinse i vertici dell'Armata Rossa ad aggiornare, per la prima volta dal 1941, i suoi carri armati. La principale modifica che doveva essere introdotta riguardava l'armamento. Finora il calibro standard dei mezzi sovietici era di 76,2 mm che ora però si rivelava inadeguato a fronteggiare i nuovi corazzati tedeschi. Fu quindi deciso di utilizzare un cannone da 85 mm che andò ad equipaggiare sia il T-34/85 che il KV-85, come venne denominata la nuova versione del mezzo. In pratica il KV-85 era un KV-1S sul quale era stata montata la torretta destinata al KV-13, il prototipo di quello che diverrà lo IS-2. Il cannone scelto era il D-5T. A causa però della grande richiesta per questa arma la produzione di questo mezzo fu molto lenta e alla fine furono solo 130 i KV-85 prodotti verso la fine del 1943. Il loro impiego avvenne nell'estate del 1944 in Crimea.

I KV vennero sostituiti con i carri pesanti IS mano a mano che questi si rendevano disponibili o che le perdite e le avarie non li mettessero fuori servizio. I KV restarono comunque in servizio fino alla fine del conflitto. Il 260° Reggimento Carri Pesanti delle Guardie, che operava sul fronte di Leningrado, mantenne tra le sue fila dei KV-1 modello 1941 fino all'estate del 1944 e un reggimento dotato di carri KV era presente in Manciuria nell'agosto del 1945.

Le Forze Armate Finlandesi disponevano di due KV, uno modello 1940 e uno modello 1941. I mezzi furono costantemente aggiornati per tutto il conflitto e alla fine sopravvissero allo stesso.

Un KV-2 catturato dai tedeschi venne impiegato, nel 1945, contro le truppe statunitensi nella Rurh.

[modifica] Versioni

Nota: Durante il conflitto la denominazione russa delle varie versioni del carro era del tipo KV-1 modello( in russo Obr.), più l'anno di produzione, oppure dalla lettera M + anno (per esempio M1939). Queste designazioni non sono fisse e indicano solo le modifiche principali del mezzo, altre modifiche minori possono essere state introdotte prima o dopo il periodo ufficiale della versione.

La designazione del tipo KV-1X (per esempio KV-1S) era quella utilizzata dai tedeschi e con essa, durante il conflitto, identificavano le varie versioni del mezzo.

KV-1 modello 1939: Primo modello di produzione del carro armato con il cannone L-11 da 76,2 mm. Questa versione è riconoscibile perché ha il recuperatore posto sopra la canna del'arma. Su molti carri mancava la mitragliatrice posta nello scafo. Furono 141 gli esemplari prodotti. Il mezzo si rivelò molto resistente ai colpi anticarro ma soggetto a frequenti avarie.

KV-1 modello 1940 (KV-1A): modello dotato di cannone F-32 da 76,2 mm e di un nuovo scudo. Era il modello in produzione alla data dell'invasione.

KV-1 modello 1940 s ekranami (con schermi) (KV-1E): mezzo dotato di corazzatura aggiuntiva imbullonata e cannone F-32

KV-1 modello 1941 (KV-1B): Su questi mezzi la corazzatura della torretta, dei fianchi e della parte anteriore era stata incrementata a 35 mm. La torretta era ottenuta per fusione e non più per saldatura. L'arma in dotazione era, inizialmente, la versione a canna lunga del cannone F-32 per montare in seguito il cannone ZiS-5 sempre da 76,2 mm.

KV-1 modello 1942 (KV-1C): Su questi mezzi la corazzatura della torretta era stata aumentata e la stessa poteva essere realizzata o per fusione o per saldatura. Venne montato un nuovo motore mentre l'arma restava il cannone ZiS-5.

KV-1S: Versione con velocità più elevata e corazza di minor spessore della precedente. Prodotta verso la fine del 1942. Montava una nuova torretta, di dimensioni minori rispetto alle versioni precedenti, ottenuta per fusione. La parte posteriore dello scafo era stata riprogettata. Esemplari prodotti: 1370.

KV-85: Soluzione temporanea in attesa che i nuovi carri pesanti entrassero in produzione. In pratica un KV-1S dotato di cannone da 85 mm D-5T montato sulla torretta del carro IS-1. Esemplari prodotti tra settembre ed ottobre del 1943: 130.

KV-13: Questa designazione fu utilizzata per indicare un prototipo di una versione completamente riprogettata del KV. Venne successivamente sostituita ed entrò in produzione come IS-2.

[modifica] Mezzi speciali

KV-2: carro pesante d'assalto progettato per attaccare bunker o fortificazioni. Era dotato di un obice M-10 da 152 mm. Venne messo in produzione contemporaneamente al KV-1 modello 1939 di cui utilizzava lo scafo. Venne messa in produzione anche una versione migliorata, KV-2B, su scafo KV-1 modello 1940. Il mezzo si rivelò molto lento ed alto. Il suo elevato peso incrementava la frequenza delle avarie. La produzione venne interrotta dopo che ne erano stati prodotti 334 esemplari.

KV-8: Un KV-1 dotato di lanciafiamme ATO-41 a fianco della mitragliatrice. per montare la nuova arma il cannone da 76 mm venne sostituito con quello da 45 mm M 1932. Per rendere indistinguibile il mezzo la canna della nuova arma venne mascherata in modo da poter sembrare un pezzo da 76 mm.

KV-8S: Un KV-1S la cui mitragliatrice coassiale era stata sostituita dal lanciafiamme ATO-41 e con armamento principale portato a 45 mm.

KV-14: Designazione data al prototipo di un semovente che venne prodotto con la designazione SU-152.

[modifica] Bibliografia

S. J. Zaloga, J. Grandsen. Soviet Tanks and Combat Vehicles of World War Two. Londra, Arms and Armour Press, 1984. ISBN 0-85368-606-8.

[modifica] Voci correlate

[modifica] Collegamenti esterni

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Categoria: Carri armati sovietici della seconda guerra mondiale

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