Karel van Mander
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Carel van Mander (1548 - 1606) fu un pittore fiammingo, poeta e biografo.
Indice |
[modifica] Vita
Nato da una famiglia aristocratica di Meulebeke, in Belgio, studiò presso Lucas de Heere a Ghent e sotto Pieter Vlerick a Kortrijk tra il 1568 e il 1569. Per i successivi cinque anni si dedicò all'attività di commediografo scrivendo opere a soggetto religioso e realizzandone le scenografie, e successivamente si trasferì a Roma per tre anni. Durante questa sua permanenza tra il 1574 e il 1577, la leggenda vuole che sia stato il primo a scoprire le catacombe. Durante il viaggio di ritorno passò per Vienna, dove è ormai provato che aiutò lo scultore Hans Mont a realizzare l'arco di trionfo in onore dell'imperatore Rodolfo II d'Asburgo.
Dopo numerose vicissitudini a causa della guerra, si trasferì ad Haarlem dove fondò un'accademia di pittura con i colleghi Hendrik Goltzius e Jan Cornelisz. Il suo nome è tuttavia legato maggiormente allo Schilderboeck, un'opera che raccoglie studi biografici e storici riguardo a dipinti di varie epoche e che è il corrispettivo di quello che è stata in Italia l'opera del Vasari; il lavoro venne terminato nel 1603 e dato alle stampe l'anno successivo: Van Mander si trasferì quindi ad Amsterdam dove morì nel 1606.
[modifica] Opere pittoriche
- Scena di corte nel giardino di un palazzo (ca.1600);
- Nudo femminile (1590);
- La temperanza di Scipione (1600);
- La flotta (1580).
[modifica] Musei
- Hermitage di Parigi;
- J. Paul Getty di Los Angeles;
- Rijksmuseum di Amsterdam;
- museo Frans Hals di Haarlem.
