Iceta
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Iceta (Siracusa, III secolo a.C.) fu tiranno di Siracusa dal 288 a.C. al 279 a.C..
Alla morte di Agatocle, Menone e Arcagato furono esiliati. Rifugiatisi a Aetna, Menone uccise il compagno e organizzò un esercito di mercenari per riconquistare la città. Iceta era il generale delle truppe a difesa di Siracusa. Poté contare su un contingente abbastanza numeroso, che vinse anche le prime battaglie. L'alleanza di Menone con i cartaginesi risultò però decisiva ai fini del conflitto: Siracusa fu costretta a firmare un trattato di pace umiliante.
Nel giro di qualche mese, nel 288 a.C., i siracusani si ribellarono ai militari mercenari, chiamati mamertini, e li espulsero dalla città. Iceta si insediò al potere, restaurando la tirannide abolita da Agatocle.
Durante il suo governo, Iceta dichiarò guerra ad Akragas, in cui riportò una buona vittoria, e una contro i cartaginesi, in cui fu sconfitto sul fiume Terias. Nel 279 a.C. fu esiliato da Tinione, poco prima dell'arrivo di Pirro.
| Predecessore: Agatocle, poi democrazia |
Tiranno di Siracusa 288 a.C.-279 a.C. |
Successore: Tinione |
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