Honfleur

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Honfleur
[[Image:{{{panorama}}}\|300px\|Panorama di Honfleur]]
[[Immagine:{{{blasone}}}\|100px\|Honfleur - Stemma]]	[[Immagine:{{{bandiera}}}\|120px\|Honfleur - Bandiera]]
[[Image:{{{stemma}}}\|100px\|]]
Nome originale:	Honfleur
Stato:	Francia
Regione:	Bassa Normandia
Dipartimento:	Calvados
Arrondissement:	Lisieux
Cantone:	Honfleur
Latitudine:	49° 25' N
Longitudine:	0° 14' E
Altitudine:	m s.l.m.
Superficie:	13,67 km²
Popolazione: - Totale - Densità	(1999) 8.178 ab. 598,24 ab./km²
Codice INSEE:	14333
CAP:	14600

[ Sito istituzionale]

vista di Honfleur

Honfleur è un comune francese di 8.178 abitanti situato nel dipartimento del Calvados nella regione della Bassa Normandia.

La città essendo situata sulla ripa meridionale delle foce della Senna, il suo nome proviene della parola scandinava "fjord" (fiordo) che gli indigeni del IX secolo, sentendo gli invasori normanni, invece di tradurla, pronunciarono "fiore", cioe "fleur" in francese moderno.

A vicenda possessione dei duchi normanni, poi degli Inglesi, poi francese, poi di nuovo inglese durante la guerra dei cent'anni, e rimasta francese fino ad oggi dopo la riconquista del 1450 e la sconfitta inglese di Castiglione (Castillon presso Bordeaux), il 17 lùglio 1453.

Risparmiata dai bombardamenti anglo-sassoni della seconda guerra mondiale, conserva ancora oggi le sue alte case scandinave con muri a travi et mattoni crude di paglia e fango (torchis) lungo stretti vicoli. Ma il monumento il più originale e la chiesa Santa Caterina della quale il soffitto-volta è costituito da un immenso drakkar rovesciato.

A Honfleur, sono nati il compositore Eric Satie ed il pittore Eugène Boudin a ciascuno dei quali un museo è dedicato.

Molti sono i pittori normanni venuti depingere a Honfleur: Claude Monet, Gaston Sébire, Frank Innocent, Maurice Boitel, André Hambourg,

Attualità culturale:

In aprile ed in maggio 2006: "Majestueux Maghreb" alla galleria Danielle Bourdette-Gorzkowski, quai Saint-Etienne à Honfleur. Mostra di gruppo di artisti normanni che depintarono in Africa settentrionale con un quadro di Maurice Boitel.