Guidobaldo del Monte
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Guidobaldo del Monte (11 gennaio 1545, Pesaro, Italia; 6 gennaio 1607, Montebaroccio, Italia, detto anche Guidobaldi o Guido Baldi), il Marchese del Monte, fu un matematico, filosofo e astronomo italiano del XVI secolo. Il padre di Guidobaldo del Monte, Ranieri, proveniva da una autorevole ricca famiglia ricca di Urbino. Ranieri è noto per il suo ruolo come soldato ed anche come autore di due libri sull’architettura militare. Il duca di Urbino, duca Guidobaldo II, lo onorò con il titolo Marchese del Monte cosicché la famiglia divenne nobile solo con la generazione prima di Guidobaldo. Con la morte del padre, Guidobaldo ereditò il titolo di Marchese.
Guidobaldo studiò matematica all’università degli studi di Padova nel 1564. Mentre si trovava all’università divenne amico del grande poeta italiano Torquato Tasso (1544-1595). In realtà Guidobaldo può aver conosciuto Tasso prima di studiare con lui a Padova, poiché Tasso aveva quasi la stessa età di Guidobaldo ed era stato istruito alla corte del duca di Urbino, con il figlio del duca, dal 1556.
Guidobaldo poi si arruolò come soldato nel conflitto seguente in Ungheria fra l'Impero degli Asburgo e l'Impero Ottomano. Dopo aver prestato servizio nell'esercito, Guidobaldo ritornò alla sua proprietà di Montebaroccio a Urbino, in cui poté trascorrere il suo tempo facendo ricerche di matematica, meccanica, astronomia e ottica. Studiò matematica sotto Federico Commandino (1509-1575) durante questo periodo e divenne uno dei suoi allievi più fedeli. Inoltre divenne amico di Bernardino Baldi (1533-1617), anch’egli allievo di Commandino all’incirca nello stesso periodo.
Mantenne una corrispondenza con parecchi matematici tra cui Giacomo Contarini, Francesco Barozzi (1537-1604) e Galileo Galilei (1564-1642). La sua invenzione di uno strumento di disegno tecnico per la costruzione dei poligoni regolari e la divisione di una linea in un qualunque numero di segmenti è stata inserita come caratteristica della bussola geometrica e militare di Galileo.
Guidobaldo fu inoltre importante nell'aiutare Galileo Galilei nella sua carriera accademica. Galileo, allora un promettente ma disoccupato ventiseienne, scrisse un saggio sull’equilibrio idrostatico, che colpì Guidobaldo poiché era addirittura geniale. Egli allora lodò Galileo con suo fratello, il Cardinale Del Monte, che lo raccomandò al potente duca di Toscana, Ferdinando I de' Medici. Sotto il suo patronato, Galileo ottenne un aiuto per la carica di professore di matematica all'università di Pisa, nel 1589. Guidobaldo divenne un amico fedele di Galileo e lo aiutò ancora nel 1592, quando dovette rivolgersi alla presidenza di matematica all'università degli studi di Padova, a causa dell'odio e delle macchinazioni di Don Giovanni de' Medici, un figlio di Cosimo I de' Medici contro Galileo. Nonostante la loro amicizia, Guidobaldo fu un critico del principio di Galileo di isocronicità del pendolo, una scoperta importante che Guidobaldo riteneva fosse impossibile.
Guidobaldo scrisse un libro influente sulla prospettiva, intitolato Perspectivae Libri VI, pubblicato a Pesaro nel 1600. Parecchi pittori, architetti ed lo scenografo teatrale Nicola Sabbatini hanno usato questa conoscenza geometrica nelle loro opere.
[modifica] Bibliografia
- Lives of Eminent Persons, London, Baldwin and Cradock, 1833.
- Stefan Hildebrandt: The Parsimonious Universe: Shape and Form in the Natural World. Springer Verlag, 1996. ISBN 0387979913
