Great Highland Bagpipe
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Questa voce è solo un abbozzo (stub) del Progetto Musica. Se puoi, contribuisci a migliorarla secondo le convenzioni di Wikipedia. Per l'elenco completo degli stub di Musica, vedi la relativa categoria.
Indice |
[modifica] Lo Strumento
La Great Highland Bagpipe (GHB) o cornamusa scozzese è uno strumento musicale che appartiene alla famiglia degli aerofoni a serbatoio (o a sacco) come la nostra zampogna, pure essendo da questa assai diferente per estensione musicale, tono, volume e tecnica.
[modifica] Elementi costitutivi
Si compone di un "bag" o sacca, originariamente in pelle ma oggi sempre più spesso in materiale sintetico, cui sono collegati un "blowpipe" o insufflatore e quattro canne musicali.
L'insufflatore e' essenzialmente un tubo dotato di una valvola di non ritorno alla base, in cui il suonatore soffia per riempire la sacca. Una volta generata all'interno di quest'ultima una pressione adeguata,lo strumento inizia a suonare. La pressione viene controllata dal suonatore nel corso di una esecuzione bilanciando l'aria immessa attraverso l'insufflatore e l'aria che esce attraverso le canne musicali tramite l'azione di controllo svolta dall'avambraccio che avvolge la sacca.
Tre delle canne musicali, i "drones" o bordoni, emettono una nota fissa che forma un tappetto sonoro per tutta la durata di una esecuzione. La quarta è il "chanter" o canna del canto che consente di eseguire la melodia. Il chanter ha una estensione di una ottava completa più una nota al di sopra. I bordoni, l´insufflatore ed il chanter sono collettivamente denominati anche "projecting mounts" (lett: parti sporgenti) I projecting mounts sono collegati alla sacca tramite gli "stocks", elementi fissati alla sacca stessa mediante strette legature ed in cui i vari elementi trovano alloggiamento mediante semplice infilo.
Gli stessi bordoni sono composti in più sezioni, che vengono assemblate l'una nell'altra ad infilo. Stocks e projecting mounts sono tradizionalmente in legno. L'essenza più comunemente utilizzato e' l' "african balcwood", denominazione commerciale utilizzata in liuteria per indicare la Dalbergia Melanoxilonun , un tipo di legno africano della famiglia dell'ebano dalla particolari caratteristiche di resistenza, durezza, musicalità e stabilità.
Negli ultimi anni si sono iniziate a diffondere anche strumenti realizzati in plastica dura tipo delrin o polypenco. Il primo elemento in polypenco a comparire e ad affermarsi e' stato il chanter. In seguito, soprattutto negli ultimi anni, hanno iniziato a diffondersi strumenti in cui anche stocks e projecting mounts sono in polypenco. La differenza di suono tra questi strumenti e quelli in legno si e' andata sempre più riducendo, tanto che oggi sono disponibili sul mercato strumenti interamente in plastica di tutto rispetto.
I projecting mounts sono lavorati all'esterno con una serie di segni decorativi , detti "combing", e possono essere ulteriormente impreziositi da elementi in metallo (ottone, nickel, acciaio o, per gli strumenti più costosi , argento). Altro elemento caratteristico dei projecting mounts sono gli elementi detti "ferrules" e "rings",posizionati alle estremità di ciascuna sezione che compone uno dei projecting mounts. Si tratta di elementi cerchianti e di rafforzamento delle parti terminali, tipicamente più fragili, ma che nel tempo si sono evoluti con lavorazioni via via più elaborate fino ad avere anche una funzione di abbellimento I rings e ferrules erano tradizionalmente realizzati in corno, osso o avorio ma dagli anni '60 l'utilizzo di tali materiali e' stato vitato in Gran Bretagna nell'ambito di un più ampio progetto di protezione di specie animali in via di estinzione. Oggi i rings vengono realizzati in resina, legni di diverso colore e grana o metallo.
Lo strumento viene completato da quattro ance
Tre sono di tipo semplice , di forma cilindrica e si trovano nei bordoni. Una e' di tipo doppio, di forma a becco d'anatra (simile a quella di un oboe) e si trova nel chanter
Tradizionalmente, le ance venivano tutte realizzate in canna del tipo "arundo donax". Negli ultimi trent'anni le ance dei bordoni sono state quasi totalmente soppiantate da ance sintetiche, composte da elementi in resina ed elementi in materiale plastico, o miste (parte in canna parte sintetiche) che hanno il vantaggio rispetto alle ance in canna di essere molto più' stabile ed affidabili, soprattutto per lunghe esecuzioni. Le ance del chanter sono in canna, anche se a partire dalla fine degli anni '90 sono iniziate a comparire sul mercato anche delle anche da chanter in plastica ma queste non hanno ancora raggiunto una grossa diffusione a causa del suono generato che non e' molto soddisfacente al confronto con le ance in canna , al contrario delle ance per bordoni sintetiche che , dopo anni di studio e sperimentazioni, sono oggi in grado di produrre suoni ricchi, potenti e molto vicini a quelli delle ance in canna.
Oltre agli elementi sopra descritti, che sono quelli minimi indispensabili per avere uno strumento completo e funzionante, negli ultimi anni si sono diffusi molti sistemi accessori da montare all'interno della sacca, la cui funzione e' quella di migliorare l'efficienze e/o la funzionalità dello strumento. Si va da valvole di non-ritorno più complesse , a trappole per l'umidità, fino a complicati complessi di gestione della condensa composti da sistemi articolati di tubi in cui l'aria viene convogliata prima di arrivare alle ance e serbatoi contenenti cristalli di gel di silicio in grado di assorbire l'umidità.
[modifica] Organologia
La GHB e' caratterizzata da un chanter in grado di eseguire una scala di tipo misolidio di una ottava completa più una nota al di sopra dell'ottava
La dominante e' il Si bemolle.
I bordoni sono anch'essi intonati sulla dominante. Dei tre bordoni uno e' denominato basso, ed esegue una nota due ottave più bassa del si bemolle del chanter. Gli altri due sono denominati tenori ed eseguono entrambi un'identica nota, una ottava più bassa del del chanter
L'ancia del chanter e' molto corta e tozza rispetto a quelle degli altri strumenti ad ancia doppia. La costruzione dell'ancia e' il motivo principale della potenza e del volume dello strumento.
Il canneggio dei bordoni e' cilindrico ma il diametro varia per tratti. Ogni sezione del bordone ha infatti un diverso diametro e la parte terminale di ciascun bordone , denominata "bell" o campana, e' assai piu' ampia della sezione cilindirca immediatamente a monete e raccordata a quest'ultima con una svasatura
Il chanter ha invece canneggio cilindrico, il che si combina con la potenza dell'ancia per aumentare la potenza del suono. Oltre ai fori melodici, il chanter e' dotato di due fori nella parte più estrema che hanno l'unica funzione di modifiacre la colonna d'aria in uscita, ampliandone il suono e consentendo l'accordatura della nota più bassa.
Lo strumento si accorda sulla dominante del chanter che, una volta stabilizzata , viene utilizzata dall'esecutore per accordare i bordoni. Essendo questi ultimi composti da sezioni in grado di scorrere verticalmente, il suonatore puo' modificare la lunghezza di ciascuna canna, quindi la lunghezza della canna d'aria vibrante al suo interno, quindi la nota emessa.
Lo strumento risente molto delle variazioni delle ance causate dall'ambiente in cui sono poste. L'interno della sacca e' infati molto caldo ed umido e le ance (soprattutto quelle in canna) subiscono modifiche anche notevoli via via che si riscaldano ed inumidiscono. Pertanto, non e' raro vedere un suonatore interrompere una esecuzione o fermarsi tra un brano e l'altro per accordare nuovamente lo strumento rispetto all'ancia del chanter che ha subito una modifica di pitch
[modifica] Tecnica e diteggiatura
------- In corso di elaborazione -------
[modifica] Per iniziare
[modifica] Per riniziare bene: il practice chanter
Per iniziare lo studio di questo strumento si utilizza un apposito strumento da studio , il "practice chanter" (PC) , che assomiglia a un flauto dolce, ma in luogo del becco contiene nella parte alta una ancia doppia in plastica. Il PC ha la stessa diteggiatura del chanter della GHB e consente di familiarizzarsi con la tecnica senza l'ingombro della sacca e la complicazione dei bordoni. La'ncia in plastica e molto morbida e consente di poter esercitarsi per lungo tempo senza molta fatica
Il PC viene utilizzato nella fase iniziale di studio ma accompagna il suonatore di GHB per tutta la carriera in quanto viene utilizzato ogni qualvolta si affronta lo studio di un nuovo brano. I PC venivano prodotti utilizzando gli stessi legni della GHB, ma ultimamente i più' diffusi sono quelli in polypenco, altrettanto validi sotto ogni punto di vista rispetto a quelli in legno, molto più' economici e di più' facile manutenzione
[modifica] Per iniziare male : le Pakistane
Nella maggior parte dei negozi musicali non specializzati (cioè non specificamente di cornamuse) si trovano tipicamente degli oggetti fabbricati in Pakistan che esternamente assomigliano a una cornamusa , ma sono sempre di qualità pessima e spesso del tutto inutilizzabili. Questi strumenti sono fabbricati con legni leggeri e porosi, la lavorazione del canneggio interno e' molto approssimativa, la dimensione dei fori e' molto incostante, le sacche sono tipicamente rigide e realizzate con pellami conciati in maniera approssimativa - e comunque raramente a tenuta d'aria. In definitiva, non sono degli strumenti musicali ma dei souvenir, prodotti in serie da artigiani peraltro abili ma che non hanno esperienza di liuteria e men che meno di "pipe making" (=costruzione di cornamuse) Purtroppo vengono tipicamente distribuite in negozi musicali e per questo motivo l'aspirante suonatore non meglio informato ritiene pertanto che siano , appunto, strumenti musicali.
[modifica] Che cosa fare?
Prima di acquistare una cornamusa, quindi, bisogna fare attenzione. Innanzitutto, come già detto, bisogna partire con un practice chanter e non con una cornamusa. Quando ci si ritrova davanti a una cornamusa in un negozio di strumenti musicali le probabilità che si tratti di una pakistana sono a dir poco elevatissime , soprattutto in Italia. Anche nel caso in cui si avessero fondati motivi per ritenere di aver trovato uno strumento di buona qualità, e' comunque preferibile farlo esaminare ad un esperto. Infatti questi strumenti, anche se di buona qualità, necessitano di continua e approfondita manutenzione. A volte si trovano cornamuse di buona qualità me che non vengono manutenute da tempo e che quindi hanno sviluppato alcuni difetti quali fessurazione del legno o perdita di tenuta della sacca che possono essere individuati solo da un esperto
