Giovanni IV d'Etiopia
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Giovanni IV è stato il 233° imperatore dell'Etiopia su cui regnò dal 1871 al 1889. L'Imperatore Yohannes IV (o Yohannis IV Ge'ez ዮሓንስ Yōḥānnis, in lingua amarica Yōhānnis, "Giovanni", nato circa il 1831 - morto il 10 marzo 10, 1889), noto anche come "Johannes IV" o "Giovanni IV," nato col nome Dejazmach Kassay (ካሳይ "la mia restaurazione") o Ras Kassa, é stato Nəgusä Nägäst (Imperatore) dell'Etiopia negli anni dal 1872 al 1889.
Indice |
[modifica] Cenni storici
Come il suo predecessore Teodoro, Giovanni voleva riunificare i vari staterelli più o meno indipendenti che costituivano l'impero etiopico sotto un unico governo. Si dovette però scontrare a sud, con le mire di Menelik re dello Scioa, che ambiva al trono imperiale mentre l’Egitto premeva sui confini settentrionali e orientali alla ricerca di espansioni territoriali.
Nel 1876 con un esercito di 200.000 Abissini, Giovanni annientò gli Egiziani e pose fine alle loro ambizioni sull’Etiopia, confinandoli sulla costa.
Decise invece di non accettare la battaglia con Menelik, preferendo scontrarsi con i dervisci a Metemma, presso il confine con il Sudan, dove trovò la morte nel marzo del 1889. Fu durante il suo regno che gli Italiani presero possesso della città portuale di Massaua e costituirono le basi della Colonia Eritrea.
[modifica] Genealogia
Figlio di Mercha, lo "Shum" di Tembien, e di sua moglie Woizero Silass Dimtsu (Amata Selassie) da Inderta, Dejazmatch Kassai poteva proclamarsi come appartenente al sangue salomonico anche se la linea di sangue della sua nonna paterna Woizero Workewoha KaleKristoss della famiglia Adwa, di per se stessa gran-nipote del Ras Mikael Sehul da Adwa, un principe del Tigray, e sua moglie Aster Eyasu, figlia dell'Imperatrice Mantuab e del suo amante Melmal Eyasu. Melmal Eyasu era un principe Salomonico, e nipote di Bakaffa, vedovo dell' Imperatrice Mantuab.
Kassai poteva anche dichiarare la sua discendenza salomonica, in modo più indiretto tramite la famiglia di suo padre (i Tembien), oltre che attraverso un nesso femminile alla dinastia. Dimtsu of Endarta, padre di Amata Selassie apparteneva alla famiglia che verso la fine del settecento ed i primi dell'ottocento aveva mantenuto la signoria sulla regione del Tigray, e sua madre discendeva dalla dinastia degli Shum da Agame. La madre di Mercha, prima dama di Tembien era anche la gran-nipote di Suhul Mikael. Il Tigray in quelli anni includeva la maggior parte di quella che oggi è la nazione indipendente dell'Eritrea, oltre alla sopramenzionata regione del Tigray in Etiopia.
[modifica] Azione politica
Dejazmach Kassai era un nemico acerrimo dell' Imperatore Tewodros II, e fornì assistenza logistica e politica alle forze brittanniche che giunsero per sconfiggere Tewodros nel 1868. In riconoscenza, gli inglesi consegnarono a Dejazmatch Kassai un gran numero di armi da fuoco moderne in seguito al loro ritorno in patria seguente la loro grande vittoria a Magdala. Questo gli diede la possibilità di controllare la provincia del Tigray, e così divenne uno dei tre più potenti principi dell' Etiopia (gli altri erano Wagshum Gobeze di Lasta e Wag, che sarebbe divenuto il futuro imperatore Tekle Giyorgis II, e Sahle Maryam Re di Shewa, in seguito divenne l'imperatore Menelik II), ognuno di quali aspirava a diventare l'unico governante dal momento che tutti erano discendenti dai Re Solomonici. La rivalità di Kassai con i Wagshum era complicata dal fatto che la sorella di Dejazmatch Kassai, Dinqinesh Mercha, era sposata con Wagshum Gobeze. Solo 5 anni prima, Wagshum Gobeze aveva avuto un ruolo militare decisivo nella sconfitta dei rivali di Dejazmatch Kassai, per farlo diventare il signore del Tigray. La loro recente rivalità sfociò su un piano di vendetta personale.
Nel 1868, Wagshum Gobeze si proclamò imperatore "Tekle Giyorgis II dell'Etiopia" in Soqota, distretto di Wag. Dal momento che l' Abuna (capo della Chiesa ortodossa etiope) era morto da poco, non c'era nessuno per coronare il nuovo Imperatore col sacro rito. In uno sforzo mirato a che Kassai riconoscesse il suo titolo, Tekle Giyorgis concesse al suo fratellastro il titolo di "Reese Masafint", "Re-ese Mekwanint", o "primo tra i nobili", il primo duca. Dejazmach Kassai prontamente cominciò ad usare il titolo, ma ancora non riconobbe le aspirazioni di Tekle Giyorgis al trono e si rifiutò di omaggiarlo come Re.
[modifica] Azione militare
Allora Tekle Giyorgis fece la prima mossa, attravversando in forze il fiume Takazze, nel 1871 in guerra contro Kassai. Graze all'addestramento che l'esploratore britannico John Kirkham aveva dato alle sue truppe, Dejazmach Kassai incontrò le forze superiore dell' Imperatore vicino ad Adua l' 11 luglio di quell'anno, catturando e deponendo Tekle Giyorgis, che morì in prigionia l'anno successivo.
Da tempo Kassai si preparava per questo giorno, ed aveva raccolto fondi per pagare il Patriarcato Copto di Alessandria perché nominassero un nuovo Arcivescovo reggente la Chiesa Etiopica. Comunque questa volta, invece di un singolo Arcivescovo, aveva richiesto che il Patriarcato ne inviasse 4 per servire il gran numero di Cristiani in Etiopia e per coprire le più remote regioni dell'Impero. I nuovi vescovi giunsero nel giugno 1869. Erano guidati dall'Abune Atnatewos come arcivescovo, l'Abune Matewos per Shewa, l'Abune Petros per Gojjam e l' Abune Markos per Gondar (Anche se Markos morì poco dopo). Era stata la prima volta che il Patriarcato Copto di Alessandria aveva asseganto 4 vescovi per l' Etiopia.
[modifica] Incoronazione e proclamazione imperiale ad Axum
L'Abune Atnatewos coronò Kassai imperatore, in Axum, il 12 gennaio del 1872. Prese il nome ed il titolo di Imperatore Yohannes IV, Re di Zion e Re dei Re dell' Etiopia, diventando il primo imperatore coronato in quella città storica dal tempo di Fasilide nel 1632. Ras Adal di Gojjam presto si sottomise a Yohannes e lo riconobbe come Imperatore, e venne ricompensato con il titolo di Negus del Gojjam, ed il nuovo nome di Tekle Haymanot. Durante il suo regno, Yohannes fu coinvolto in una serie di conflitti militari lungo le sue frontiere settentrionali. Il primo venne causato dal kedivè Isma'il Pasha d'Egitto, il quale cercò di portare l'intera bacino del Fiume Nilo sotto il suo controllo.
[modifica] Bibliografia
- Paul B. Henze. "Yohannes IV and Menelik II: The Empire Restored, Expanded, and Defended" in Layers of Time: A History of Ethiopia. New York: Palgrave, 2000. ISBN 0-312-22719-1
- David Levering Lewis. "Pawns of Pawns" in The Race to Fashoda. New York: Weidenfeld and Nicolson, 1987. ISBN 1-55584-058-2
[modifica] Collegamenti esterni
- Yohannes IV
- Ethiopian Treasures - Emperor Yohannes IV, Battle of Metema - Ethiopia
- Imperial Ethiopia Homepages - Emperor Yohannes IV
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