Giorgio Colli
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Giorgio Colli (1917-1979), filosofo italiano, si inserisce nel panorama filosofico del '900 con tratti di assoluta originalità. Distanzianosi nettamente dalle correnti storiciste, marxiste, idealiste ed esistenzialiste ripercorre a ritroso l'esperienza filosofica occidentale ritrovando nell'antica sapienza presocratica le radici di un'autentica esperienza di pensiero. Il suo maggior contributo teoretico è contenuto in Filosofia dell'espressione (1969). Un certo interesse suscitarono l'ultima opera di Colli, i suoi 3 volumi sulla 'sapienza greca' (opera incompiuta a causa della morte). Oltre che filosofo, Colli era docente di Storia della Filosofia Antica presso l'Università di Pisa (1948-79) e collaboratore di diverse Case Editrici: Einaudi (1943-61), Boringhieri (1956-67) e Adelphi. Particolare importanza hanno le sue traduzioni dell'Organon di Aristotele e della Critica della ragion pura di Kant per la collana, da lui diretta, Classici della Filosofia, e l'edizione filologica delle opere di Friedrich Nietzsche, curata insieme al suo amico Mazzino Montinari.
[modifica] Scritti
- Physis kryptestai philei. Studi sulla filosofia greca, Tipografia del Corriere della Sera, Milano 1948
- Filosofia dell'espressione, Adelphi, Milano 1969
- Dopo Nietzsche, Adelphi, Milano 1974
- La nascita della filosofia, Adelphi, Milano 1975
- La sapienza greca, 3 volumi, Adelphi (Milano 1977-80)