Gecekondu
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I Gecekondu sono delle tipiche abitazioni dei sobborghi delle città della Turchia.
In Turco, gece significa notte e kondu costruito. La parola definisce pertanto una casa simbolicamente edificata in una notte, richiamando un uso, presente in più paesi, di avere una casa non abbattibile se il tetto viene raggiunto in un giorno. In realtà sono case costruite in economia in pochi giorni seguendo il principio dell'autocostruzione, con l'aiuto di parenti ed amici. Sono case che per definizione non rispettano vincoli urbanistici e sono spesso edificate in terreni nella periferia di grandi città come ad Ankara, İstanbul ed İzmir. Il tutto per permettere l'inurbamento di persone che altrimenti non avrebbero casa.
In altre parti del mondo sono presenti strutture simili alle Gecekondu. In turco il termine si riferisce alla singola casa che per estensione si allarga ai quartieri totalmente abusivi. Con questa seconda definizione si può paragonare alle "favelas" brasiliane senza avere delle stesse una autonoma ed autogestita organizzazione sociale.
Il termine apparve per la prima volta nel 1947 e mutò di significato più volte nel tempo. Con un atteggiamento pragmatico del governo turco e con le leggi 1948/5218 e 1949/5228 si trasformarono numerose abitazioni abusive in legittime attraverso le amnistie sulle costruzioni (imar affı), pertanto il termine, in un assetto così dinamico, si sposta sempre di più dal definire le singole costruzioni (legittimate) al definire i quartieri. Si stima che nella sola Istanbul circa un milione di abitanti vivano in Gecekondu.
