Gabriele Pepe
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Gabriele Pepe (Civitacampomarano, 7 dicembre 1779 - 26 luglio 1849) fu tra i difensori della Repubblica Partenopea del 1799, cugino di Florestano e di Guglielmo Pepe
Entrato nell'esercito in giovane età, nel 1799 accorse a Napoli a difesa della repubblica partenopea. Subendo la sconfitta contro le truppe borboniche del cardinal Ruffo, venne catturato ed esiliato in Francia dove entrò nell'esercito di Napoleone distinguendosi in molte battaglie, sia al servizio di Giuseppe Bonaparte, re di Napoli, che di Gioacchino Murat. Prese parte alla rivoluzione napoletana del 1820, quindi fu nuovamente esiliato a Firenze, dove si legò al gruppo dell'Antologia. Duellò col poeta Lamartine che aveva offeso l'Italia chiamandola "terra di morti". Nel 1836 tornò a Napoli dove partecipò pur anziano ai moti del 1848.