Fuori fuoco
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Motivazione: critica autoreferenziale estrapolata dalle dichiarazioni del regista.Ho, inoltre, dei dubbi sull'attribuzione del copyright. Vedi anche: Progetto cinema Portale cinema Segnalazione di Nanae
Fuori fuoco - Cinema, ribelli e rivoluzionari | |
Paese: | Italia |
Anno: | 2005 |
Durata: | 78' |
Colore: | colore |
Audio: | |
Genere: | documentario |
Regia: | Federico Greco, Mazzino Montinari |
Soggetto: | Mazzino Montinari |
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Fotografia: | Federico Greco |
Montaggio: | Federico Greco, Mazzino Montinari |
Musiche: | Giorgio Baldi, Fabrizio Sferra |
Si invita a seguire lo schema del Progetto Film |
Fuori fuoco - Cinema, ribelli e rivoluzionari è un film documentario del 2005, diretto dai registi Federico Greco e Mazzino Montinari.
Il film è una riflessione sul passato della lotta armata italiana, attraverso i suoi protagonisti – tre brigatisti non dissociati e tre scrittori militanti dei movimenti di sinistra – e attraverso il cinema e i suoi registi.
È possibile "raccontare" piuttosto che "rivisitare" senza ideologie, nitidamente, il periodo più complesso e pericoloso della storia italiana del dopoguerra? Come ha affrontato l'argomento il nostro cinema?
Il titolo è premonitore di una difficoltà che non riguarda la verità storica, o quanto meno non si esaurisce in essa. La difficoltà, la complicazione che porta a vedere le cose "fuori fuoco" riguarda il senso dell'azione umana, tra gli ideali che si perseguono e i mezzi che si vogliono usare. Qualcuno decise di prendere una pistola, altri fecero una scelta diversa ma condivisero percorsi comuni, altri ancora presero le distanze in modo netto.
Negli anni ’70 donne e uomini si erano ribellati ai sistemi dominanti cercando di affermare nuovi valori che colpissero l’intera sfera dell’esistenza umana. La pace in tempo di guerra (calda e fredda), l’emancipazione delle donne, la difesa dei diritti delle classi sociali più deboli, la libertà sessuale, un nuovo modo di intendere lo studio all’università e nelle scuole. Questi erano alcuni dei temi che quella generazione provò ad affrontare con entusiasmo e determinazione, lasciandosi attraversare da molteplici contraddizioni. Con il film non si è voluto vedere i personaggi con l'occhio moralista, ma si è voluto entrare con la telecamera tra di loro seguendoli da un punto di vista obiettivo.