Franco Barbero

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Don Barbero mentre parla ad un convegno dell'Agedo.

Franco Barbero (Savigliano (CN), 1939) è un religioso italiano, dimesso dallo stato clericale e dispensato dagli obblighi con decreto della Congregazione per la dottrina della fede nel 2003.

Ordinato sacerdote nel 1963, è sempre stato impegnato nel movimento delle comunità cristiane di base. Fin dal 1975 assume posizioni di contrasto con la dottrina cattolica ufficiale, tanto da attirarsi le critiche di numerosi prelati e vescovi di tutt'Italia. Il dissenso di Barbero con la Chiesa si esplica in numerose pubblicazioni e con la celebrazione della liturgia nella forma ufficiale. I punti di dissenso sono molti, fra i quali le seconde nozze, il celibato dei preti, la predicazione e il ministero dei laici, le teologie femministe e le unioni tra credenti omosessuali. In particolare fa scalpore in tutto il Paese la celebrazione direttamente da parte sua di nozze gay e di matrimoni di sacerdoti.

In un suo libro del 2000, intitolato Il dono dello smarrimento, definisce così le gerarchie ecclesiali nel Giubileo: prese dall’enfasi, sono sbronze di gloria, fanno sfoggio di potenza e ricevono l’omaggio e i finanziamenti dei grandi di questo mondo. Auspica inoltre un ritorno all'insegnamento della Parola nel mondo, come fecero i profeti e i capostipiti dela religione. Attacca poi la Chiesa su:

i dogmi cristiani, descritti come illusione che siano la fotografia della verità
il divieto del ministero alla donne e del matrimonio ai sacerdoti, considerate leggi disumane
il diritto canonico
le confessioni di colpevolezza sui peccati passati
l'atteggiamento verso sesso e omosessuali
i miracoli, che secondo Barbero alimentano superstizione e spirito idolatrico
il papato, additato a prima donna

Il 25 gennaio 2003 viene sollevato da Papa Giovanni Paolo II dal ruolo di parroco della comunità di base di Pinerolo e ricondotto allo stato laicale. In relazione a questo decreto Barbero ha dichiarato:

Comportamenti vaticani da KGB. Abbiamo già la fortuna che non possono più accendere i roghi e, con un po’ di fede e di umorismo, continuiamo a imparare dalla vita che il re è nudo
Una decisione "suprema, inappellabile e non soggetta a nessun ricorso" è un linguaggio tra il delirante e l’umoristico, per chi abbia qualche idea della democrazia o di una comunità ecclesiale che dovrebbe essere "ancor più di una democrazia"

Buona parte dei suoi fedeli si sono schierati in sua difesa, ricordando soprattutto l'impegno di Barbero in aiuto dei poveri, in Europa e in America Latina.