Francesco Albani
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Francesco Albani (Bologna, 17 agosto 1578 – Bologna, 4 ottobre 1660) è stato un pittore italiano.
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[modifica] Biografia
Secondo figlio di Agostino, mercante di seta, e di Elisabetta Torri, dopo la morte del padre nel 1590, il quale lo avrebbe voluto studente di legge, entra nella bottega bolognese del pittore fiammingo manierista Denijs Calvaert, da tempo attivo a Bologna, nella quale ha per compagni di apprendistato il Domenichino e Guido Reni; si dice che il quindicenne ma precoce Reni gli facesse da secondo maestro.
Questi tre migliori allievi non tardano a lasciare il Calvaert per la moderna Accademia dei Carracci dove, in assenza di Annibale, che è a Roma per le decorazioni di Palazzo Farnese, operano Ludovico e Agostino. Nel 1598 collabora alla decorazione di Palazzo Fava con le Storie tratte dall'Eneide di Virgilio. Il 5 dicembre 1599 è iscritto nella Compagnia dei Pittori di Bologna.
Nell'ottobre del 1601 l'artista è a Roma, collaboratore di Annibale Carracci negli affreschi della chiesa di San Giacomo degli Spagnoli, dal 1602 al 1607, ora staccati e conservati a Madrid e a Barcellona e alle decorazioni di Palazzo Aldobrandini, con l'Adorazione dei magi, la Visitazione, la Deposizione e l'Assunzione.
Dopo un ritorno a Bologna intorno al 1609, nel 1610 partecipa, con Guido Reni, alla decorazione della Cappella dell'Assunta del Quirinale e, a Bassano Romano, alle decorazioni, col Domenichino e con l'allievo Giovanni Battista Viola, di Palazzo Giustiniani.
L'1 giugno 1614 nasce la figlia Elisabetta dalla moglie Anna Rusconi, che muore venti giorni dopo per le complicazioni del parto; intorno a questo periodo è iscritto nell'Accademia romana di San Luca.
A causa di motivi familiari deve far ritorno a Bologna nel 1617 ove dipinge il Battesimo di Cristo per la chiesa di San Giorgio in Poggiale, ora conservato alla Pinacoteca Nazionale, la pala della chiesa dei Servi a Rimini e, nel 1622, quattro tondi con le Storie di Venere e Diana, ora nella Galleria Borghese di Roma.
È a Mantova dal 1621 al 1622 con Lucio Massari, decorando per il duca Federico Gonzaga la Villa Favorita.
Dopo un breve soggiorno a Roma, dal 1623 al 1625, fa definitivamente ritorno a Bologna, dove fra il 1630 e il 1632 affresca la Cappella Cagnoli di Santa Maria di Galliera.
L'ultima sua opera è probabilmente il Riposo nella fuga in Egitto, dipinto per Vittoria de' Medici, conservato a Palazzo Pitti.
[modifica] Opere
- Berlino, Staatliche Museen, Noli me tangere
- Bologna, Pinacoteca Nazionale, Madonna col Bambino in gloria e i santi Giovanni Battista, Francesco e Matteo
- Bruxelles, Musei Reali, Adamo ed Eva
- Budrio, Bologna, chiesa di San Domenico, San Pietro Martire e San Giovanni Battista
- Digione, Museo, Visitazione
- Dresda, Gemaeldegalerie, Il trionfo di Galatea; Danza di amorini con la statua dell'Amore; La cacciata dal Paradiso; Sacra Famiglia con sant’Anna e san Giovannino; Venere e amorini
- Firenze, Uffizi, Paesaggio con san Giovanni; La liberazione di san Pietro
- Firenze, Palazzo Pitti, Noli me tangere; Sacra Famiglia; La liberazione di san Pietro
- Fontainebleau, Musée National, Riposo durante la fuga in Egitto; Il trionfo di Cibele
- Lione, Musée, La predicazione del Battista; Battesimo di Cristo
- Madrid, Prado, La toeletta di Venere; Il giudizio di Paride
- Milano, Brera, Danza degli amorini con il ratto di Proserpina; Sacra Famiglia con i santi Andrea e Tommaso
- Parigi, Louvre, San Francesco in preghiera; Diana e Atteone Noli me tangere; Salmace ed Ermafrodito; Circoncisione
- Roma, Pinacoteca Capitolina, Madonna col Bambino e angeli; Madonna col Bambino; Maria Maddalena
- Roma, Galleria Colonna, Ecce Homo; Il ratto di Europa
- Roma, Galleria Doria- Pamphilj, Estasi di san Francesco; Sacra Famiglia con santa Caterina e santa Cecilia
- Roma, Galleria Nazionale di Palazzo Barberini, Noli me tangere
- Sarasota, Ringling Museum, Riposo durante la fuga in Egitto
- Torino, Galleria Sabauda, Salmace ed Ermafrodito
[modifica] Bibliografia
- G. Baglione, Vite, Roma, 1642
- A. Masini, Bologna perlustrata, Bologna, 1666
- F. Scannelli, Il microcosmo della pittura, Cesena 1657
- L. Scaramuccia, Le finezze de' pennelli italiani, Pavia, 1674
- C. C. Malvasia, Felsina pittrice, Bologna, 1678
- L. Lanzi, Storia pittorica della Italia, Bassano, 1796
- A. Bolognini Amorini, Vita del celebre pittore Francesco Albani, Bologna, 1837
- A. Boschetto, Per la conoscenza di Francesco Albani pittore, in "Proporzioni", 2, 1948
- C. Volpe, Francesco Albani, in "Paragone" 57, 1954
- V. Brugnoli, Gli affreschi dell'Albani e del Domenichino nel palazzo di Bassano di Sutri, in "Bollettino d’Arte", 42, 1957
- E. van Schaack, Francesco Albani, 1578-1660, New York Columbia University 1969
- E. Borea, Pittori bolognesi del Seicento nelle Gallerie di Firenze, Firenze, 1975
- C. Puglisi, Early works by Franceso Albani, in "Paragone", 381, 1981
- D. Benati, Qualche osservazione sulla attività giovanile di Francesco Albani, in "Paragone", 381, 1981
- E. Borea, Bellori, 1645: una lettera a Francesco Albani e la biografia di Caravaggio, con Appendice I - II a cura di A. Boni, in "Prospettiva", 100, 2000
- S. Loire, (recensione) Francesco Albani / Catherine R. Puglisi, in "The Burlington Magazine", 142, 2000
- A. Le Pas de Sécheval, (recensione) Francesco Albani / Catherine R. Puglisi, in "Revue de l'art", 128, 2000
- Francesco Albani a San Giovanni in Persiceto, a cura di E. Rossoni, Argelato (BO), 2005