Figlie di Sant'Anna
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L’Istituto delle Figlie di Sant'Anna è una congregazione religiosa femminile cattolica fondata da madre Anna Rosa Gattorno, nel 1866.
Nel 1858 all'età di 27 anni Anna Rosa perde il marito ed uno dei tre figli. Questa perdita la avvicina ancora di più alla fede. Si dedica più intensamente alla preghiera ed alla cura dei poveri e dei bisognosi, continuando ad occuparsi della casa e dei figli. Nel 1864 durante un momento di preghiera innanzi al Crocifisso si sente chiamata a fondare una comunità religiosa. Ottiene, nel 1866, il consenso di papa Pio IX alla fondazione del nuovo Istituto, che nasce, nello stesso anno, nella sua casa di Piacenza.
L’obiettivo a cui mira l'Istituto è l’espansione del Regno di Dio; restituire all'uomo la sua dignità e liberandolo da tutte le forme di schiavitù. L’Istituto nella sua vita cerca di incarnare una missione materna che la fondatrice ha ravvisato nella persona di Sant'Anna, madre della Vergine Maria.
Le Figlie di S. Anna s’impegnano ad essere “ministre della misericordia del Padre”, perciò si dedicano:
- alla cura degli ammalati negli ospedali e a domicilio;
- all’istruzione, educazione e formazione nelle scuole e nella pastorale nelle parrocchie;
- all'attività missionaria.
Fulcro della loro spiritualità sono: la fede, la speranza e la carità, oltre che la semplicità e la prudenza; la mansuetudine e l’umiltà.
Condividono la stessa spiritualità dell'Istituto:
- il Movimento della Speranza;
- le Adoratrici Perpetue del SS Sacramento, ramo contemplativo;
- i Figli di S.Anna, ramo maschile.
