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La Ferrovia del Renon (ted. Rittnerbahn) è una ferrovia a scartamento ridotto che corre sull'Altopiano del Renon nei pressi di Bolzano.
Linea ferroviaria in Italia
Ferrovia del Renon |
|
Soprannome |
' |
Inizio |
Bolzano |
Fine |
Collalbo |
Inaugurazione |
1907 |
Chiusura |
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Riapertura |
|
Attuale gestore |
SAD |
Vecchi gestori |
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Lunghezza |
12 km |
Regioni |
Provincia di Bolzano |
Scartamento |
ridotto |
Elettrificazione |
si |
Diramazioni |
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Note |
tratta a cremagliera Bolzano-Soprabolzano chiuso nel 1964 e sostituita da funivia |
Tracciato
[[Immagine:|270px|Tracciato della Ferrovia del Renon]]
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Ferrovie italiane |
Cremagliera nei primi anni di esercizio
Nella seconda metà del XIX secolo si era pensato ad una ferrovia a cremagliera con trazione a vapore collegante il Renon a Bolzano. L'idea prevedeva costi piuttosto elevati e complicazioni di esercizio. Solo alla fine del secolo, con la nascita delle "Etschwerke", divenute poi "Azienda Elettrica Consorziale" si rese disponibile una notevole quantità di energia elettrica che rese possibili nuovi e più economici progetti. Una società per azioni di notabili locali si incaricò di progettarla: costo previsto, nel 1905, 2800 corone. L’impresa dell’Ing. Josef Riehl di Innsbruck, il quale aveva già lavorato alla vicina Ferrovia Elettrica Transatesina, iniziò i lavori nel febbraio del 1906 e li terminò nell’aprile del 1907: tempi record data l'epoca e le sfavorevoli condizioni orografiche.
Il tracciato, di lunghezza pari a 12 chilometri, superava un dislivello di totale 985 m. Constava di una breve tratta tranviaria di quasi 1 km che congiungeva piazza Walther a Bolzano con Rencio, ove era la stazione a valle del tratto a cremagliera. Ivi la vettura veniva agganciata ad uno "spintore", una speciale motrice posta a valle della vettura stessa ed iniziava la ripida salita che veniva percorsa a 7 chilometri orari. Superato il dislivello di 910 metri che separa Rencio da Maria Assunta, la cremagliera terminava e lo spintore veniva sganciato. Il treno proseguiva sino a Collalbo alla velocità di 25 chilometri all'ora.
La costruzione della ferrovia ruppe il secolare isolamento dell'altipiano del Renon che fino ad allora poteva essere raggiunto solo attraverso mulattiere e sentieri. Va annotato che la nuova opera fu aspramente criticata da molti abitanti e pure da numerosi notabili bolzanini, abituati a trascorrervi l'estate nella frescura ("Sommerfrische"). Si temeva l'invasione del turismo di massa in un ambiente abbastanza esclusivo e ancora incontaminato.
Il 3 dicembre 1964 su una delle rampe sopra Santa Maddalena una vettura deragliò rovesciandosi. A seguito di tale incidente, nel quale perirono alcune persone, si decise di sopprimere il tratto a cremagliera. Peraltro era nel frattempo già in costruzione la funivia che avrebbe collegato Bolzano con Soprabolzano. La funivia effettuò la prima corsa il 16 luglio 1966 portando il tempo di percorrenza a 12 minuti contro l'abbondante ora richiesta dalla ferrovia.
[modifica] La situazione oggi
La sezione di monte, lunga 6,8 chilometri, con partenza da Maria Assunta e capolinea a Collalbo, è percorsa ancora oggi dal trenino in un idilliaco ambiente tra boschi e prati, con una vista incomparabile sulle Dolomiti (ed in particolare su Latemar, Catinaccio, Sciliar, Sassolungo e Sassopiatto). Oltre ad essere tuttora un mezzo di trasporto usato dai pendolari, è particolarmente apprezzata dai turisti e dagli appassionati di ferrovia. Il servizio è tuttora effettuato principalmente dalle vetture d'epoca, anche se nel 1982 la ferrovia acquisì due elettromotrici provenienti dalla dismessa rete tramviaria Esslingen-Nellingen-Denkerdorf allo scopo di sostituire le vetture d'epoca durante il loro restauro.
Il vecchio percorso della cremagliera è oggi in buona parte percorribile a piedi, anche se qualche tratto non esiste più (ad esempio a monte di Santa Maddalena è stato effettuato uno sbancamento per permettere la costruzione di una piccola strada a tornanti che raggiunge delle case). Il tratto più facilmente individuabile è la ripida strada asfaltata che congiunge Santa Maddalena a Rencio. Dal tratto superiore della funivia si possono scorgere alcuni tratti con relativi muri di sostegno nonché l'unica galleria del percorso.
[modifica] Tragitto e fermate
Motrice „Alioth“ a Costalovara
La prima stazione partendo da Collalbo/Klobenstein è Colle/Rappersbühl. Seguono Stella/Lichtenstern (il punto più alto del tracciato) e Costalovara/Wolfsgruben. Si arriva quindi a Soprabolzano/Oberbozen ove c'è coincidenza con la funivia. Il tratto da Soprabolzano a Maria Assunta/Maria Himmelfahrt viene utilizzato solitamente solo nei giorni feriali a servizio dei pendolari. Sono inoltre presenti vari punti di fermata a richiesta lungo il tracciato.
[modifica] Il materiale rotabile
Nelle tabelle che seguono sono riportati il codice della vettura, l'anno di costruzione e lo stato
[modifica] Motrici a due assi
Elettromotrice 12 a Soprabolzano
11 |
1907 |
Funzionante (per servizio) |
12 |
1907 |
Restaurata - In servizio per tratta Soprabolzano-Assunta |
[modifica] Motrici a carrelli
1 |
1908 |
Demolita a seguito incidente (1964) |
2 |
1908 |
Restaurata - in servizio |
104 (Alioth) |
1910 |
Restaurata - in servizio (ex Ferrovia Dermulo-Fondo-Mendola) |
BW36 |
1958 |
parzialmente restaurata - ferma in deposito Collalbo (ex Esslingen) |
BW37 |
1958 |
restaurata nel 1988 - funzionante (ex Esslingen) |
[modifica] Locomotori a cremagliera
L1 |
1907 |
Demolito a seguito incidente (1964) |
L2 |
1907 |
In fase avanzata di restauro a Collalbo |
L3 |
1907 |
Demolito |
L4 |
1909 |
Restaurato al Zeughaus di Innsbruck |
21 - 1907 - demolita |
22 - 1907 - demolita |
TW 12 - 1958 - in abbandono c/o dep. Collalbo (ex Esslingen) |
TW 13 - 1958 - in abbandono c/o dep. Collalbo (ex Esslingen) |
3 carri chiusi (rimasto 1) |
3 carri aperti (rimasti 2) |
1 carro piattaforma aerea |
1 spazzaneve |
[modifica] Riferimenti Bibliografici
- Francesco Pozzato, Il Trenino del Renon – Die Rittnerbahn, Duegi Editrice, 1988, ISBN 88-900979-7-3
[modifica] Collegamenti esterni