Fantozzi contro tutti

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Fantozzi contro tutti
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Titolo originale:	Fantozzi contro tutti
Lingua originale:	{{{linguaoriginale}}}
Paese:	Italia
Anno:	1980
Durata:	95'
Colore:	colore
Audio:	sonoro
Ratio:	{{{ratio}}}
Genere:	commedia
Regia:	Neri Parenti e Paolo Villaggio
Soggetto:	Paolo Villaggio
Sceneggiatura:	Leonardo Benvenuti, Piero De Bernardi, Paolo Villaggio
Produzione:	{{{nomeproduttore}}}
Art director:	{{{nomeartdirector}}}
Animatori:	{{{nomeanimatore}}}
Attori:
Paolo Villaggio: Rag. Ugo Fantozzi Milena Vukotic: Pina Fantozzi Gigi Reder: Rag. Filini Plinio Fernando: Mariangela Fantozzi Giuseppe Anatrelli: Geom. Calboni Diego Abatantuono: Cecco, il nipote del fornaio Antonello Ennio Antonelli: Antonello il fornaio Silvano Spadaccino: Professor Birkermaier Camillo Milli: Direttore Barambani
Doppiatori originali:
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Doppiatori italiani:
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Episodi:
Fotografia:	Claudio Cirillo
Montaggio:	Sergio Montanari
Effetti speciali:	{{{nomeeffettispeciali}}}
Musiche:	Fred Bongusto, Josè Mascolo
Scenografia:
Costumi:	{{{nomecostumista}}}
Trucco:	{{{nometruccatore}}}
Sfondi:	{{{nomesfondo}}}
Premi:
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Si invita a seguire lo schema del Progetto Film

	«Per fare buona cura OCCORRE GRANDE FORZA DI VOLONTÀ!!!»
	(Teorema dietologico del prof. Birkermaier)

	«So' diabbolico nell'amplesso, shprupurziunat' pe' que' che riguadda le dimensio' d'i' sesso, e se trov' la tonna giusta, me la ciucc' com' 'n aragusta...»
	(Cecco, il nipote del fornaio)

Fantozzi contro tutti è il terzo capitolo della saga fantozziana, realizzato nel 1980.

[modifica] Il film

Per la prima prima volta la regia, a cui collaborò anche Paolo Villaggio, venne affidata a Neri Parenti, che avrebbe diretto in seguito altre sei pellicole incentrate sulla figura del mitico ragioniere. Più ironica la regia di Salce, più grottesca la regia di Parenti.

Tale film, che vede la partecipazione di attori che ricorreranno negli episodi a venire (oltre a Paolo Villaggio anche Plinio Fernando e Gigi Reder), sarà l'ultimo ad essere tratto da un libro dell'attore genovese: tutte le successiva "fantozzate" saranno frutto di sceneggiature originali.

Milena Vukotic prende il posto di Liù Bosisio nel personaggio di Pina: lo manterrà per tutto il resto della saga, eccetto che per Superfantozzi, dove ritorna la Bosisio. Per ovviare all'inconveniente, durante la prima scena della «nuova Pina», Fantozzi scambia la moglie per una mendicante, poi si scusa con lei per non averla riconosciuta. Infatti Pina è molto diversa da quella del film precedente: la Pina della Bosisio portava i capelli sciolti, assumeva una mimica da cartone animato, aveva un'aria dimessa ed era più affettuosa, sottomessa e fedele con il marito, mentre la Pina della Vukotic porta le treccine a «volute di ariete», assume una mimica più composta, ha un'aria più energica e alle volte alza la voce al marito, compatendolo invece di dimostragli un amore che non provava affatto, alle volte con tentazioni di tradirlo.

Manca per la prima volta il personaggio della signorina Silvani, interpretato, in tutti i film della saga nei quali compare, da Anna Mazzamauro.

[modifica] Trama

• Il film inizia mostrando una tipica giornata di lavoro nella Mega Ditta, in cui nessun impiegato lavora (Calboni si taglia la barba, Filini pratica bricolage, altri giocano a ping pong o a scacchi). All'ora di chiusura tutti si recano velocemente e freneticamente all'uscita, creando molta confusione: Fantozzi, per far prima, si butta dalla finestra ma sbatte violentemente per terra.
• Nel primo episodio vero e proprio Fantozzi viene descritto come un maniaco della televisione intento a praticare per ore e ore il suo "sport" preferito, lo zapping. Di notte, il ragioniere si sintonizza su uno show pornografico ma, nell'eccitazione che suscita in lui la spogliarellista, inciampa sul telecomando e cambia canale casualmente, sintonizzandosi su un canale che trasmette una trasmissione di carattere religioso
• Nel secondo episodio, Fantozzi si reca a Ortisei per trascorrere la settimana bianca insieme a molti dei suoi colleghi. Durante il viaggio in treno Fantozzi non riesce a dormire perché i suoi amici lo buttano fuori dallo scompartimento, ritenendolo ingiustamente colpevole di aver fatto maleodoranti flatulenze (provienienti in realtà dall'apparato digerente di Calboni; la voce narrante afferma: "Ancor più da temere era il geometra Calboni per una sua turba dal nome scientifico di Ventilatio Intestinalis Putrens"). Arrivato a destinazione il ragioniere, che aveva promesso alla moglie di perdere almeno 5 Kg, decise di farsi ricoverare nella clinica del "dimagrimento alternativo", il cui primario è il severissimo professor tedesco Birkermaier. Costui fece stare Fantozzi a digiuno per sei giorni e poi lo obbligò ad osservare la sua cena luculliana, in segno di spregio: vinto dalla fame, il protagonista non resiste alla tentazione ed agguantò le mitiche "polpette di Bavaria", ricevendo dai portantini del professore una orrenda mutilazione fisica.
• Nel terzo episodio si scopre che la signora Pina si è innamorata del giovane panettiere Cecco. Fantozzi va a parlare con il volgare ragazzo che però si dimostra totalmente disinteressato alle grazie della moglie del ragioniere, che definisce anzi "un mostro": Pina assiste al loro dialogo e preferisce restare col marito.
• Nel quarto episodio il Direttore ereditario della Mega Ditta muore di rosolia. Viene chiamato a sostituirlo il Visconte Cobram, fanatico di ciclismo. Il nuovo direttore obbliga tutti i dipendenti a duri allenamenti in sella alla bicicletta ed in seguito organizza una corsa ciclistica (denominata in suo onore Coppa Cobram) che Fantozzi, grazie all'uso di sostanze dopanti, conduce sin dalle prima battute: tuttavia un errore proprio all'ultima curva gli fa sbagliare strada, rendendo vani i suoi sforzi.
• Nel quinto episodio il Direttore Barambani invita Fantozzi e Filini nella sua barca personale: in realtà la "gita" promessa da Barambani è soltanto una scusa utilizzata da quest'ultimo per poter utilizzare i due impiegati come suoi schiavi.
• Nel sesto ed ultimo episodio Fantozzi manifesta il desiderio di voler scrivere in cielo la frase a caratteri cubitali "Il Mega Presidente è uno stronzo": il pesante insulto compare davvero ed il consiglio dei dieci assenti organizza un test della calligrafia per scoprire il colpevole. Fantozzi, inevitabilmente scovato, viene costretto a sostituire il nome del Mega Presidente con il suo, suscitando l'ilarità dei suoi conoscenti. In reazione agli sfottò, Fantozzi dichiara a tutti i presenti di essere fortunato ma proprio mentre enuncia queste parole cade in un tombino rimasto inavvertitamente aperto.

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[modifica] Collegamenti esterni

• Scheda dell'Internet Movie Database

   

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