Famiglia PowerBook originali
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Dopo il il disastro del Macintosh Portable Apple decise di riprovare a realizzare un computer portatile ma per il suo secondo tentativo non tentò di riadattare una precedente macchina ma decise di svilupparne una nuova totalmente da zero. Mancandole però di esperienza nel campo della miniaturizzazione chiese la collaborazione della Sony. Dal lavoro delle due multinazionali nacque il PowerBook 100. Le prestazioni erano analoghe a quelle del Portable ma pesava meno di un terzo di esse ed era molto piccolo e quindi realmente portabile.
Fu un successo clamoroso che costrinse i concorrenti a modificare i loro modelli dati che risultavano antiquati rispetto al prodotto Apple.
È singolare notare che Jobs poco prima di abbandonare l'Apple propose al consiglio direttivo il progetto di un computer portatile, questo computer doveva essere piccolo, leggero e con una buona autonomia, proprio le caratteristiche del PowerBook 100. Purtroppo il consiglio direttivo considerò l'idea eccessivamente futuristica e boccio il progetto. Dopo il PowerBook 100 vennero altri modelli che modificarono il processore con evoluzioni più performanti e portarono anche il gli schermi a colori.
Nonostante le evoluzione le idee base rimasero sempre le stesse, piccolo, leggero e con buona autonomia. L'unica vera innovazione dopo il PowerBook 100 si ebbe con la presentazione dei portatili della serie Duo. Questa serie partiva dal presupposto che l'utente non desiderasse perdere tempo continuando a sincronizzare il lavoro presente sul portatile col lavoro presente sul computer fisso. La serie Duo cercò di eliminare il problema. Il computer portatile quando si arrivava in ufficio veniva inserito in un Dock. Il Dock era dotato di tutte le uscite di un normale computer quindi l'utente poteva utilizzare un monitor normale, una tastiera e un mouse standard pur lavorando col portatile. Il Dock poteva alloggiare anche una propria scheda grafica in caso l'utente avesse avuto necessità di prestazioni video elevate. Una volta finito il lavoro, il portatile veniva rimosso e poteva essere portato a casa dove l'utente avrebbe potuto continuare a lavorare senza preoccuparsi di disallineamenti con i file in ufficio. Pur essendo un idea interessante non ebbe mai un vero successo e in seguito venne abbandonata.
