Epistassi
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L'epistassi (o rinorragia) è un'emorragia interna esteriorizzata, ossia la fuoriuscita di sangue da un'apertuta naturale dell'organismo, dal naso, ossia da uno o da entrambe le narici.
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[modifica] Cause
L'epistassi nell'adulto, può essere di origine traumatica o patologica. Nella maggior parte dei casi non c'è motivo di impressionarsi. In ogni caso, occorre sempre prestare attenzione all'autoprotezione, evitando il contatto con il sangue di altre persone.
[modifica] Trauma cranico
In caso di sospetto trauma cranico, una fuoriuscita di sangue, spesso misto a liquido cerebro-spinale, può far supporre la frattura della base cranica. In tali casi l'infortunato non deve essere mai spostato, è necessario chiamare il soccorso (118) con urgenza.
[modifica] Altre cause
Un'altra causa dell'epistassi può essere anche un colpo di sole, ad esempio per l'esposizione prolungata della testa al sole estivo, o un colpo di calore.
Può inoltre essere legata a patologie circolatorie, all'ipertensione o a malattie cardiache. In questi casi, il fenomeno è preceduto da mal di testa e ronzii alle orecchie.
[modifica] Primo soccorso
[modifica] Forme lievi
È frequente nei bambini la rottura di capillari, ad esempio per il contatto con oggetti estranei. La diffusa vascolarizzazione dei tessuti provoca in questi casi la fuoriscita di sangue che possono provocare apprensione nei genitori o nell'ambiente dove il bambino si trova (scuola, palestra, campo di calcio). L'agitazione che ne deriva può ulteriormente far sì che la coagulazione sia rallentata.
In questi casi, oltre a tranquillizzare il paziente, è opportuno far reclinare la testa in avanti, dal momento che ciò facilita il drenaggio del sangue e del muco, ne evita la deglutizione con il successivo vomito.
Dopo qualche minuto, è possibile effettuare una leggera compressione sulla narice che sanguina per ulteriori 5 minuti o se il sanguinamento proviene da entrambe le narici, utilizzando pollice e indice, sempre con delicatezza.
[modifica] Casi più gravi
Oltre alle manovre di compressione già descritte, è possibile effettuare degli impacchi freddi sulla radice del naso; è consigliabile ricorrere alle cure del medico se il flusso del sangue è continuo e non accenna a diminuire.
Da evitare l'uso di tamponi in cotone, dal momento che le fibre di cotone si attaccano ai coauguli e quando vengono rimossi l'emorragia inizia nuovamente.
È eventualmente compito del medico valutare l'applicazione di una soluzione adatta alla cauterizzazione chimica.