Elisabetta Borbone di Parma

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Maria Elisabetta dipinta da Jean-Marc Nattier

Maria Elisabetta di Parma (31 dicembre 1741 - 27 novembre 1763) era la figlia di Filippo di Borbone e di sua moglie Luisa Elisabetta. Crebbe alla corte di Filippo V a Madrid, ma quando sua padre divenne duca di Parma, la famiglia si spostò nel Ducato.

Elisabetta impara a suonare il violino, e inoltre era una lettrice di libri di filosofia e di teologia come Jacques Bénigne Bossuet e John Law. A volte entrava in uno stato di depressione, e dopo la morte della madre nel 1759 era spesso angosciata da pensieri legati alla morte.

Il 6 ottobre 1760, all'età di 18 anni, sposa l'imperatore Giuseppe II. In breve affascinò la corte di Vienna con la sua bellezza e la sua intelligenza: In modo evidente, Elisabetta riusciva a risolvere complessi questi matematici.

Lei e la sorella di Giuseppe II, l'arciduchessa Maria Cristina divennero ben presto molto amiche. Anche se si incontravano ogni giorno, esse si scrivevano anche delle lettere. In una di queste lei manifesta il suo amore per Maria Cristina: "Vi scrivo ancora, sorella crudele, benché io sia appena partita. Io non posso sopportare di attendere di conoscere il mio destino, e di sapere se voi mi considerate degna del vostro amore, oppure se voi volete che mi butti nel fiume... Io non riesco a pensare a niente, solo che sono molto innamorata. Se solo sapessi il motivo, dato che voi siete così senza misericordia da non essere degna di essere amata, ma io non posso farcela da sola.". In un'altra lettera lei scrive: "Di solito dico che il giorno inizia pensando a Dio. Tuttavia io inizio il giorno pensando all'oggetto del mio amore, per cui penso incessantemente a lei."

Diede alla luce due figli, Maria Teresa, nel 1762, e Maria Cristina nel 1763. Maria Cristina (nome assegnatole successivamente da sua cognata) morì durante il parto ed Elisabetta stessa morì dopo pochi giorni di vaiolo. Sua sorella Maria Teresa morì nel gennaio 1770 di polmonite.

Venne sepolta nella Cripta Imperiale a Vienna, Austria.