ELIZA
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ELIZA è un famoso programma per computer scritto nel 1966 da Joseph Wizebaum, che prendeva spunto dalla Terapia non direttiva rogeriana, in gran parte riproponendo nuovamente molte delle frasi del paziente come domande. Cosi, per esempio, la frase "mi fa male la testa" può venir ribattuta dal programma con "Perché tu dici che ti fa male la testa?" e "Mia mamma mi ama tutta la notte" potrebbe divenire "Chi altro nella tua famiglia ti ama tutta la notte?"
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[modifica] Il nome
Eliza fu nominata così prendendo spunto da Eliza Doolittle, una operaia personaggio della commedia Pigmalione di George Bernard Shaw, che aveva un modo di parlare tipico dell'alta classe.
[modifica] La scelta della psicoterapia
È spesse volte inaccurato dire che Eliza simula (o peggio, emula) un terapista. Weizenbaum disse che Eliza è una parodia delle "domande di un psicoterapista all'inizio di un intervento psichiatrico". Egli scelse la psicoterapia "per evitare il problema di dare al programma una vera conoscenza", la seduta terapeutica è una di quelle poche situazioni in cui un essere umano può rispondere ad una affermazione con una domanda che parte da quella poca conoscenza del soggetto in discussione. Per esempio, se si è in un contesto in cui la domanda "Chi è il tuo compositore preferito?" può essere risposto senza problemi con la domanda "Dimmi qualcosa sul tuo compositore preferito?" o "La domanda ti interessa?"
[modifica] Il funzionamento
Eliza lavorava analizzando e sostituendo delle semplici parole chiavi in frasi preconfezionate. A seconda delle parole che l'utente immetteva nel programma, l'illusione di uno scrittore umano veniva chiaramente chiarita o poteva continuare per parecchio tempo. Alcune volte era talmente convincente che ne sono risultati parecchi aneddoti di persone fermamente convinte che dietro la macchina ci fosse davvero un essere umano. Tutto questo deriva dalla tendenza delle persone a dare alle parole dei significati, mentre il computer non gliene può attribuire.
[modifica] Implementazioni e sviluppi
Eliza fu incluso su un certo numero dei primi giochi per computer, con l' aggiunta un diverso tipo di interfaccia grafica. Dom Daglow ha scritto una versione più sviluppata del programma denominato Ecala su un mainframe PDP-10 all'università di Pomona nel 1973 prima di scrivere il primo RPG , Dungeon (1975). È probabile che ELIZA fosse inoltre sul sistema in cui Will Crowther creò il gioco Adventure nel 1975 che ha deposto le origini del romanzo interattivo. Ma entrambi questi giochi sono comparsi circa nove anni dopo l'Eliza originale.
Negli anni seguenti furono realizzati molti programmi basati su Eliza, in differenti linguaggi oltra ad Escala. Per esempio, nel 1980, una compagnia chiamata "Don't Ask Softeare", fondata da Randy Simon, creò una versione per Apple II, Atari e Commodore, che usava come parole quelle immesse dall'utente. In Spagna, Jordi Perez sviluppò il famoso Zebal nel 1993, scritto in Clipper per MS-DOS
[modifica] Originalità di ELIZA
Nel 1966, il computer interattivo (tramite telescrivente) era nuovo. Son passati 15 anni prima che il personal computer divenisse familiare al grande pubblico, e 2 decadi prima che la maggior parte delle persone incontrasse i primi tentativi di linguaggio naturale nei servizi di internet, come Ask.com o sistemi d' aiuto come Microsoft Office Clippy. Nonostante questi programmi avessero richiesto anni di ricerca e lavoro (mentre Escala offuscò le funzionalità di Eliza in meno di 2 settimane di lavoro da un singolo promammatore), Eliza rimane una pietra miliare semplicemente perché fu la prima volta che un prommatore sviluppò un'interazione uomo-macchina con l'obbiettivo di creare l'illusione (seppur breve) di un dialogo uomo-uomo
[modifica] Il libro
Le inesperte obiezioni a ELIZA disturbavano Weizenbaum, e lo spinsero a scrivere il suo libro Computer Power and Human Reason: From Judgment to Calculation, in cui spiega i limiti dei computer, e chiarisce il suo parere che la visione antropomorfica del computer è solo una riduzione dell'essere umano.
