Contratto tipico

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Con il termine Contratto tipico si intende far riferimento a uno schema contrattuale previsto espressamente dall'ordinamento giuridico, la cui disciplina è dettata dal codice o da una legge speciale.

La necessità di ordinare i contratti in categorie tipiche e di dare un ruolo all'autonomia negoziale, ha origine nel diritto comune,con l'affermarsi del principio del primato della legge.

Lo schema negoziale del contratto tipico, per come previsto dalla legge, ha carattere dispositivo rispetto alla volontà delle parti. In altri termini, le regole che compongono la disciplina del singolo contratto tipico si applicano, se le parti, nell'ambito della loro autonomia contrattuale, non ne hanno previste di diverse. In alcuni casi tuttavia, sono previste, all'interno delle discipline dei singoli contratti, delle norme imperative che sono inderogabili, ovvero non modificabili dalle parti.

La "tipicità" non deve essere confusa con la tassatività: è tipico ciò che risponde ad un "tipo astratto"; è tassativo ciò che si applica strettamente nei casi previsti dalla norma. Il contratto tipico non è anche tassativo.

I contratti che si differenziano dagli schemi tipici sono ammessi dall'ordinamento. Infatti, individuata la causa del negozio giuridico, e verificatane la liceità e meritevolezza di tutela, l'ordinamento attribuisce al contratto efficacia giuridica, conformemente a quanto previsto dall'art.1322 c.c., che consente infatti ai privati un'ampia libertà in tema di autonomia negoziale.

Perciò, nel caso in cui il contratto stipulato tra le parti non rientri tra quelli tipici, gli operatori giuridici, per reperire le regole che presiedono a tale contratto devono analizzare la causa astratta del contratto non tipico e reperire, tramite gli strumenti dell'interpretazione estensiva, la normativa applicabile a questo nuovo contratto atipico.

I Contratti tipici si dividono in:

a)CONTRATTI RELATIVI AL TRASFERIMENTO DI BENI:

• La compravendita;
• La permuta;
• Il contratto estimatorio
• La somministrazione;

b)CONTRATTI DI GODIMENTO:

• La locazione e l'affitto;
• Il comodato;

c)CONTRATTI DI PRODUZIONE DI BENI E SERVIZI:

• L'appalto;
• Il contratto d'opera;
• Il contratto d'opera intellettuale;
• Il contratto di trasporto;
• Il deposito;

d)CONTRATTI BANCARI;

e)CONTRATTI DI CREDITO:

• Il mutuo;

f)CONTRATTI ALEATORI;

g)CONTRATTI DIRETTI ALLA COMPOSIZIONE E PREVENZIONE DELLE LITI:

• La transazione;
• Il compromesso e la clausola compromissoria;

h)CONTRATTI DI INTERMEDIAZIONE:

• Il mandato;
• Il contratto di agenzia;
• La mediazione;

i)CONTRATTI AGRARI;

l)NUOVI CONTRATTI;

• Leasing;
• Factoring;
• Franchising;
• Joint venture;
• Engineering;
• Subfornitura;
• Contratti a distanza;
• Contratti del consumatore.