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| Citroën 5HP Type C |
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Una 5HP Type C cabriolet
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Premio Auto dell'anno nel
[[{{{auto_dell'anno}}}]]
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Costruttore
Citroën
| Descrizione generale |
| Tipo |
torpedo |
| Inizio produzione |
1922 |
| Sostituisce la: |
[[]] |
| Fine produzione |
1926 |
| Sostituita da: |
[[]] |
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Altre caratteristiche
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Dimensioni e pesi
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| Lunghezza |
3200 mm |
| Larghezza |
1400 mm |
| Altezza |
1550 mm |
| Passo |
{{{passo}}} mm |
| Peso |
650 kg |
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Altro
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| Altre versioni |
cabriolet |
| Design |
[[]] |
| Altre antenate |
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| Altre eredi |
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| Della stessa famiglia |
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| Concorrenti |
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| Esemplari prodotti |
80.759 |
| Note |
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La 5 HP Type C, o più semplicemente Type C era una piccola autovettura prodotta negli anni Venti dalla Casa francese Citroën.
Presentata al Salone di Parigi nel 1921, la Citroën 5 HP Type C fu posta in commercio solo l'anno dopo. Si trattava di una piccola vettura che andò ad inserirsi sotto la contemporanea Citroën B2, di fascia più alta, e mirava ad una clientela meno facoltosa. Con la Type C, la Citroën si consacrò come marchio dedito alla motorizzazione di massa anche presso i ceti meno abbienti. Le ridotte dimensioni della Type C e gli obiettivi commerciali che si era prefissata ne facevano una 2CV "ante-litteram". La Type C era disponibile inizialmente come torpedo a due posti. Dal 1923 fu posta in commercio anche la versione cabriolet. La Type C era prevista unicamente in livrea di color giallo.
La Type C era spinta da un piccolo motore a 4 cilindri da 856 cc in grado di erogare 11 CV e di spingere la vettura ad una velocità massima di 60 km/h. La trazione era posteriore e il cambio era a 3 marce. L'impianto frenante prevedeva un freno a tamburo azionato da un pedale ed operante sull'albero di trasmissione.
Dal 1924, la Type C fu sostituita dalla Type C2, e per l'occasione la gamma fu ampliata con l'introduzione di una torpedo a tre posti. L'anno seguente, il 1925, la Type C2 fu a sua volta sostituita dalla Type C3, che sarebbe rimasta in produzione fino alla fine del 1926.
Nonostante la Type C avesse riscosso un buon successo di vendite, con i suoi oltre 80 mila esemplari costruiti, era pur vero che la Casa ne guadagnava troppo poco: al basso prezzo di listino pensato per accaparrarsi un vasto pubblico, si contrapponevano costi di produzione più alti del previsto. Ciò spinse la Citroën a togliere di produzione la piccola vettura senza più sostituirla.
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