Carlo III di Savoia

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Carlo III detto il Buono (Chazey, 10 ottobre 1486 - Vercelli, 17 agosto 1553), fu Duca di Savoia, Principe di Piemonte e Conte d'Aosta, Moriana e Nizza dal 1504 al 1553. Fu anche Re Titolare di Cipro e Gerusalemme.

Spentosi Filiberto II senza discendenza, gli succede il fratello Carlo. Questi si allea a Luigi XII nella lega di Cambrai contro il ducato di Milano. A Luigi succede (1 Gennaio 1515) Francesco I, nipote dello stesso Carlo III di Savoia (il padre di Francesco II, Carlo, conte d'Agoulême, aveva sposato Luisa di Savoia, figlia di Filippo II di Savoia e fratello di Carlo), capostipite della dinastia regale francese dei Valois-Agoulême. A causa dell'amicizia con il Re francese, il ducato di Savoia viene invaso dalle truppe mercnarie svizzere assoldate da papa Leone X cui Carlo aveva negato il transito per la Francia. L'esercito francese, comandato da Giangiacomo Trivulzio, aggira gli svizzeri, che lasciano il Piemonte, e coglie una vittoria brillante a Marignano (13 settembre 1515). Alla conclusione della pace di Noyon Carlo III fa da mediatore fra Francesco I e Carlo I di Spagna (il futuro imperatore Carlo V). Nel 1521 Carlo III sposa Beatrice (1504 – Nizza, 8 gennaio 1538), figlia del Re Emanuele di Portogallo che gli porta in dono la contea di Asti e dalla quale avrà 9 figli:

Emanuele Filiberto Adriano, morto ancora in fasce nel 1522

Ludovico, nato nel 1523 e morto a Madrid nel 1536

Caterina, morta nel 1536

Maria, morta nel 1531

Isabella, morta in Racconigi nel 1533 e ivi sepolta

Gianmaria, anche questi morto in fasce nel 1537

ed altri due figli, entrambi ancora di nome Emanuele, morti in fasce

(sarà proprio Beatrice ad introdurre in Casa Savoia il nome di Emanuele)

Alla elezione di Carlo II di Spagna ad Imperatore con il nome di Carlo V, è di nuovo guerra (1523). Francesco I ridiscende con il suo esercito dai valichi alpini ma viene sconfitto in Lombardia dall'esercito imperiale. Ridiscende con il suo esercito le Alpi l'anno successivo, sempre transitando per la terre del Ducato di Savoia con gli effetti devastanti immaginabili, e conquista Milano ma viene sonoramente sconfitto e fatto prigioniero a Pavia. Carlo III intanto si è riavvicinato all'Imperatore di cui è divenuto cognato attraverso la moglie. Con l'estinzione della dinastia che governa il Monferrato (1533) Carlo III accampa le sue pretese sul territorio, essendo discendente di Jolanda di Monferrato che nel 1333 aveva sposato Aimone di Savoia ma contro di lui trova Federico Gonzaga, marchese di Mantova, ed il marchese di Saluzzo appoggiato da Francesco I. Un ulteriore avvicinamento di Carlo III all'Imperatore, manifestatosi con l'invio del figlio di Carlo III Ludovico a Madrid per esservi educato, fornisce il pretesto a Francesco I per invadere la Savoia. Il 3 aprile 1536 i francesi occupano Torino e Carlo III fugge con il figlio Emanuele Filiberto a Vercelli. Il Piemonte viene dichiarato annesso alla Francia da Francesco I. Allorchè però spagnoli ed inglesi giungono a minacciare la stessa Parigi, Francesco I è costretto a firmare la pace di Crepy (18 settembre 1544) con la quale si impegna a restituire ai Savoia tutte le terre occupate escluse Pinerolo e Montmélian. Ma i francesi rimangono di fatto dove sono e, morto Francesco I (1547), il suo successore Enrico II viene in visita a Torino accolto trionfalmente come se la città fosse francese. Ridotto con le sole provincie di Aosta, Vercelli e Nizza, l'infelice Carlo III muore il 17 agosto 1553 in Vercelli e sepolto nella Cattedrale di questa città.