Carica di Isbucensky
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La carica di Isbucensky è un evento militare della seconda guerra mondiale avvenuto sul fronte russo.
All'alba del 24 agosto 1942, nei pressi di Isbucensky (bacino del fiume Don), una pattuglia del Savoia Cavalleria individuò una postazione trincerata tenuta da due reggimenti dell'Armata Rossa composti come si seppe in seguito) da duemila siberiani. Allertato il Comando, il colonnello Bettoni chiese l'intervento dell'artiglieria da campo che non riuscì a sloggiare il nemico dalle posizioni.
Riuniti gli squadroni, il colonnello Bettoni ordinò quella che sarebbe stata l'ultima carica di cavalleria che la storia ricordi. Sciabole contro mitragliatori, le cariche si susseguirono fino al culmine dello scontro quando i cavalieri riuscirono a penetrare la linea nemica.
Le truppe sovietiche incalzate continuamente incominciarono a cedere fino alla rotta. In quell'azione il Savoia Cavalleria perse 32 effettivi; i Russi 450 tra morti e feriti e 500 prigionieri tra cui l'intero comando. Agli atti l'ermetico telegramma inviato da Bettoni al Re:«Il Savoia ha caricato, il Savoia ha vinto».
I fatti di Isbucensky fruttarono tre medaglie d'oro e cinquantaquattro d'argento.
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