Capua (antica)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Anfiteatro

La città "antica" di Capua, fu città osca, etrusca, sannita e romana, fondata nel IX secolo a.C. probabilmente da coloni etruschi e distrutta da incursioni saracene nell'841 d.C. dopo oltre 16 secoli di storia.

Era situata sul luogo dell'attuale comune campano di Santa Maria Capua Vetere, gia Santa Maria Maggiore.

[modifica] Epoca classica

Nel IV secolo a.C. era probabilmente la più grande città d'Italia. Nel I secolo a.C. Cicerone la definì Altera Roma, ovvero la seconda Roma. Infatti anche sotto il dominio romano, la città aveva una notevole importanza e fama anche al di fuori dell'Italia.

Durante la seconda guerra punica, divenne uno dei principali obbiettivi di Annibale: nel 216 a.C., dopo la battaglia di Canne (2 agosto), l'esercito cartaginese occupò la città e la fece diventare avamposto, militare e politico, per le "scorrerie" nell'Italia meridionale, alla ricerca anche di alleati contro Roma, nella speranza di una successiva conquista della capitale. Annibale ed il suo esercito vi passarono l'inverno, il condottiero ne aproffittò per portare avanti la parte politica della sua azione: furono i cosiddetti "ozi di Capua" che secondo molti storici, indebolirono i soldati e sarebbero stati una delle cause della futura sconfitta cartaginese. La popolazione capuana non vide mai in Annibale un liberatore, non lo appoggiarono quindi più di tanto, per paura anche di una punizione romana, così nel 215 a.C. fu costretto a lasciare la città.

[modifica] La distruzione della città e la Nuova Capua

Dopo la caduta dell'impero romano Capua fu devastata dai Goti e dai Vandali, diventando infine una contea del Ducato di Benevento. Nel corso di una lotta di successione nel ducato una banda di saraceni, assoldata da Radelchi I di Benevento e comandata dal berbero Halfun, saccheggiò e distrusse la città (841), costringendo la popolazione alla fuga.

Dopo la distruzione, la popolazione (che da allora costituisce la prolungazione storica della Civitas Capuana) fuoriusciva dalla città in rovina e si rifugiava dapprima a Sicopoli, per poi collocarsi, dopo pochi anni (nell'856), su un'ansa del fiume Volturno, sul luogo dove aveva sede il porto fluviale romano di Casilinum. Veniva così costituita la "Nuova Capua" corrispondente oggi al comune della provincia di Caserta denominato appunto Capua.