Caedwalla
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Caedwalla (ca. 659 – 689) regnò sul Wessex dal 685 al 688, conquistando la maggior parte dell'Inghilterra meridionale.
Era figlio di Cenberht e la Cronaca anglosassone fa risalire il suo lignaggio a Cynric e a suo padre Cerdic del Wessex. Nel 685, agendo apparentemente come un signore indipendente (san Beda il Venerabile, nella sua Historia Ecclesiastica Gentis Anglorum, dice che Caedwalla, descritto come "un giovane audace", bandito dal suo regno, conquistò il Sussex, uccise il suo re, Athelwalh, "devastò questo paese con massacri e saccheggi". Tuttavia, fu presto espulso da Berthun e Andhun, comandanti di Athelwalh, "che poi assunsero il governo di queste province".
Nello stesso anno, Caedwalla divenne, secondo la Cronaca anglosassone, "lottò per il suo regno" (cioè il Wessex). Nel 686, divenuto re del Wessex, attaccò di nuovo il Sussex, uccise Berthun e acquisì saldamente il controllo su questo territorio. Marciò poi nel Kent, conquistandolo e forse ponendo suo fratello Mul sul trono (al posto del legittimo sovrano Eadric).
Caedwalla attaccò anche l'isola di Wight, che era ancora un regno pagano indipendente, conducendo una brutale campagna contro gli abitanti (con l'intento, stando a Beda, di rimpiazzare loro con "il popolo della sua propria terra") e uccidendo l'ultimo sovrano di questo reame, Atwald. Lo storico ci dice che i due giovani fratelli del refurono giustiziati.
Nel Kent ci fu in apparenza una rivolta, nella quale Mul perse la vita. Caedwalla rispose con una nuova campagna militare contro il Kent, lasciando poi il paese in uno stato di caos. A questo punto egli abdicò, lasciando il trono a Ine e recandosi in pellegrinaggio a Roma. Forse stava morendo per le ferite ricevute durante la spedizione nell'isola di Wight.
Beda dice che "sperava di ricevere l'onore del battesimo nella chiesa dei santi apostoli". A Roma, in effetti, fu battezzato da Papa Sergio I il sabato prima di Pasqua, prendendo il nome di Pietro e morendo poco dopo (o il 10 o il 20 aprile).
