Bruno Maffi
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Bruno Maffi (Torino, 1909 - Torino, 20 agosto 2003), dirigente del Partito Comunista Internazionale (Programma Comunista). Era nipote del deputato socialista massimalista Fabrizio Maffi. Inizia la sua attività politica nel movimento socialista, entra nel Comitato Centrale di Giustizia e Libertà nel 1930. Nel 1934 è incaricato alla ricostruzione del centro socialista per l'Italia. Arrestato nel 1935, dal 1936 si allontana progressivamente dall'antifascismo avvicinandosi alla sinistra comunista italiana. È uno dei fondatori del Partito Comunista Internazionalista nel 1943. Al momento della scissione tra dameniani e bordighiani nel 1952 sceglie quest'ultimo raggruppamento. Da allora in poi è uno dei principali esponenti del Partito Comunista Internazionale che non abbandonderà neppure dopo la sua crisi devastante avvenuta a cavallo degli anni '80. Traduttore in italiano di molte opere marxiste importanti come Il Capitale di Karl Marx, L'accumulazione del capitale di Rosa Luxemburg e Diario d'esilio di Lev Trockij. Era inoltre presidente della Fondazione Amadeo Bordiga.
