Bardesane
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Bardesane, o Bar Dysan (154 - 222), poeta, astrologo e filosofo.
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[modifica] Vita
Nacque a Edessa da una nobile famiglia persiana. Bar Daisan significa figlio del Daisan, il fiume di Edessa. Fu educato assieme al futuro re di Edessa Abgar IX. Quando Abgar IX nel 179 ascese al trono volle vicino l'amico d'infanzia. I due convertiti al cristianesimo si operarono per diffonderlo nel proprio regno e combatterono contro le eresie dei marcioniti e dei valentiniani, di fatto questo permise a Abgar IX di diventare il primo re cristiano della storia. Bardesane con il tempo fini per introdurre nel suo credo cristiano sempre più apporti della religione babilonese e di astrologia, fondando in fine una nuova setta. Le divergenze e le forti tensioni tra i cristiani e questa setta, sfociarono in tumulti e disordini che furono il pretesto che permise all'imperatore romano Caracalla di invadere lo stato nel 216 e portare il re Abgar IX prigioniero a Roma. Bardesane fuggi in Armenia, cercando di fare anche li nuovi proseliti, ma sembra con scarso successo. Tornato poi a Edessa vi morì nel 222.
[modifica] La dottrina
La dottrina di Bardesane era uno strano miscuglio di cristianesimo e di astrologia babilonese. Egli credeva in un Dio onnipotente, creatore del mondo (miscela di bene e di male), di luce e di oscurità. Tutto il creato, anche quello inanimato sarebbe dotato di una certa libertà, che spinge la luce a combattere l'oscurità. Questa creazione avrebbe una vita di seimila anni, dopo di che sarebbe subentrata una nuova creazione fatta di solo bene. Secondo Bardesane il Sole, la Luna e gli astri erano degli esseri viventi predestinati da Dio a comandare questo mondo e la vita degli uomini. Come in altre dottrine gnostiche Bardesane negava la Resurrezione di Cristo.
[modifica] I seguaci
Il figlio Armonio e i suoi adepti aggiunsero nel tempo ogni sorta di variante a questa dottrina, dalla metempsicosi al Docetismo e riti legati al principio maschile il Sole e a quello femminile ovviamente la Luna. La setta rimase ben presente nel territorio nonostante la forte concorrenza che poco tempo dopo dovette trovare nella nuova dottrina del manicheismo. Ci sono notizie di questo culto ancora nel XII secolo.
[modifica] Le opere
Fu uno scrittore molto prolifico, ma la maggior parte delle sue opere è andata perduta. Ci restano delle segnalazioni da parte di autori cristiano Teodoreto, Epifanio e Eusebio.
- Dialoghi contro Marcione e Valentino
- Dialogo sul destino
- Libro di salmi. (Salmi che rimasero molto popolari in Siria per molti secoli)
