Anatotitan copei
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| Classificazione scientifica | ||||||||||||||||||||||||||||||
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Vivendo nelle fertili aree di pianura, l’Anatotitan aveva a disposizione una ricca vegetazione. Fiumi e paludi attraversavano numerosi quelle piane, ma l’Anatotitan preferiva cercare il cibo sul terreno asciutto.
[modifica] “Mani” palmate
L’Anatotitan (il cui nme significa "anatra gigante") poteva oltrepassare la lunghezza di 12 metri e pesava quanto un rinoceronte. La stazza lo rendeva troppo lento per sottrarsi all’attacco dei veloci carnosauri con la corsa; è perciò probabile che questo dinosauro cercasse scampo nell’acqua alta. Anche la coda, assai ampia, lo aiutava a nuotare rapidamente.
Con il becco ampio, privo di denti e simile a quello dell’anatra, l’Anatotitan riusciva a raccogliere grandi manciate di vegetali. I bordi del becco, che era tagliente e corneo come quello delle tartarughe, erano in grado di spezzare ramoscelli robusti. Nella parte retrostante della bocca, sino a 1000 forti denti aiutavano l’Anatotitan a masticare i ramoscelli e le pigne, fino a quando non diventavano sufficientemente morbidi da poter essere inghiottiti. A differenza di altri adrosauri, questo dinosauro era privo di cresta sul capo: il muso era lungo circa la metà della testa, bassa e piatta.
[modifica] Denti di diamante
L’Anatotitan aveva denti piccoli e a forma di diamante che di per se stessi erano piuttosto deboli e fragili. Tuttavia, all’interno delle guance, essi erano saldati a centinaia in una sorta di parete ossea che componeva una superficie di masticazione estremamente robusta, agendo come una macina capace di “demolire” i ramoscelli e i semi delle conifere. Come l’adrosauro Saurolophus, l’Anatotitan non possedeva una cresta tubolare sulla testa. Aveva però due sacche vuote ai lati del uso che probabilmente gonfiava, un po’ come fa l’odierno elefante marino. Ne risultava forse un verso rumoroso che serviva a minacciare eventuali indesiderati disturbatori.
[modifica] Sensi acuti
L’Anatotitan trascorreva gran parte del tempo sulla terraferma e non sempre poteva trovare tempestivamente scampo nell’acqua, per sottrarsi ai predatori. Era però una creatura intelligente e si serviva dei sensi acuti e ben sviluppati per captare la presenza del pericolo. Aveva infatti occhi grandi ed era perciò in grado di individuare un predatore in agguato a discreta distanza; possedeva anche un sottile udito, che gli era utilissimo per cogliere ogni movimento circostante; secondo alcuni esperti, inoltre, gli adrosauri avevano anche un buon odorato.
L’Anatotitan viveva forse in vaste comunità, come a quanto pare facevano tutti gli adrosauri: la prova è fornita dal fatto che analizzando le impronte e la direzione delle piste, risulta che nutriti gruppi di dinosauri della stessa famiglia si muovevano assieme contemporaneamente. L’Anatotitan dunque viveva e si spostava di territorio in territorio in numerosi e protetti branchi.
