Acido picrico
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Acido picrico | |
Nome IUPAC | |
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2,4,6-trinitrofenolo | |
Nomi alternativi | |
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Caratteristiche generali | |
Formula chimica | C6H3N3O7 |
Massa molecolare (amu) | 229,1 |
Aspetto | solido cristallino giallo inodore |
Numero CAS | 88-89-1 |
Proprietà chimico-fisiche | |
Densità (g·cm-3, in c.n.) | 1,8 |
Solubilità in acqua | 14 g/l a 293 K |
Temperatura di fusione (K) | >395,5 (122,5°C) |
Proprietà termochimiche | |
ΔfH0 (kJ·mol-1) | -217,9 |
C0p,m(J·K-1mol-1) | 239,7 |
Indicazioni di sicurezza | |
frasi R: R 2-4-23/24/25 Leggi il disclaimer |
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Progetto Chimica - Chemiobox |
L'acido picrico è un materiale altamente esplosivo. Chimicamente appartiene alla famiglia dei fenoli ed è pertanto un composto aromatico.
A temperatura ambiente è un solido cristallino giallo. Viene ottenuto per nitrazione del fenolo, una sostituzione elettrofila aromatica.
Storicamente, è stato il primo potente esplosivo utilizzato a scopo bellico dato che ha un effetto detonante e non deflagrante come la polvere nera, quindi molto più potente, ma data la sua pericolosità, venne presto sostituito e impiegato solamente nei detonatori. È possibile ottenerlo anche a partire dall'acido acetilsalicilico, trattandolo con acido solforico e acido nitrico e poi purificandolo. Dato che l'acido acetilsalicilico è il principio attivo presente nell'aspirina, potrebbe essere questa la ragione che ha fatto nascere la leggenda metropolitana della preparazione dell'esplosivo da parte degli agenti segreti a partire dall'analgesico.
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