3dfx

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Voce principale: Scheda Video#Ex produttori.

Voce principale: GPU.

**3dfx**

Tipo	Società per azioni non più attiva; attualmente il marchio è proprietà Nvidia Corporation
Fondata	1994
Sede	San Jose California
Persone chiave	Gordon Campell, Gary Tarolli, Scott Sellers, Ross Smith (fondatori)
Industria	Semiconduttori
Prodotti	GPU(1994-2000) e schede video (1998-2000)
Fatturato	{{{revenue}}}
Risultato prima delle imposte (MON)	{{{operating_income}}}
Utile netto	{{{net_income}}}
Impiegati	200
Sito web	http://www.3dfx.com (non più esistente)
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L'azienda californiana 3dfx viene fondata nel 1994 da Gordon Campell, Gary Tarolli, Scott Sellers e Ross Smith (ex ingegneri della SGI). Con poco più di 200 dipendenti, 3dfx diventa il maggiore sviluppatore (e in seguito all'acquisto di STB Systems, alla fine nel 1998, produttore) di GPU e schede video 3D per quasi tutta la seconda metà degli anni '90.

È stata una tra le prime aziende a sviluppare una GPU con accelerazione 3D^[1] (con la serie Voodoo) e la prima a sviluppare un chipset grafico dedicato per il 3D, ma privo di supporto 2D (che necessitava quindi la presenza di una scheda 2D per funzionare); e certamente la più rinomata fra queste aziende.

[modifica] Storia

3dfx inizia l'attività come produttore di sistemi grafici e di controllo per console arcade, ma comincia a orientarsi verso il mercato dei personal computer nel 1995 commercializzando il JAMMA Game-Control-Interface GCI, una adattatore su bus PCI che rende i segnali del Joystick di una console arcade compatibili con l'interfaccia seriale di un PC.

Il 6 novembre 1995 al COMDEX^[2] di Las Vegas, il nome della 3dfx comincia ad suscitare interesse e attesa con la prima presentazione del chipset 3D Voodoo Graphics.

Nell'agosto del 1996 le GPU Voodoo vengono finalmente prodotte su licenza e commercializzate. Il primo produttore di schede video a montarle è Diamond Multimedia nella Diamond Monster 3D.^[3]

Per dire quanto fu innovativa questa scheda nel panorama mondiale basti pensare che un Pentium 200 MMX riusciva a malapena all'epoca a far girare Quake 1 con una risoluzione di 320x200 pixel e 41 frame al secondo. Con una scheda Voodoo installata arrivava a 70 frame al secondo e le prestazioni aumentavano anche del 300% alla massima risoluzione.

Il 18 novembre 1996 sempre alla fiera del COMDEX 3dfx presentò la sua nuova creazione in collaborazione con Hercules; questa nuova Voodoo1 implementava anche una sottospecie di accelerazione 2d oltre a quella 3d, grazie alla "Rush tecnology", anche se era molto costosa. Infatti fino ad allora le schede 3D andavano affiancate ad una scheda 2D per poter lavorare.

Una scheda Voodoo1 Diamond Monster

Durante il 1997 la società Californiana ottenne un contratto con la Sega per la costruzione del chip video della console Dreamcast. In aprile arrivarono sul mercato le schede "Rush" di Hercules condensate e migliorate in un PCB unico e più piccolo. Alla fine dell'anno 3dfx presentò il successore della Voodoo 1, la Voodoo 2.

Agli inizi del 1998 i partner di 3dfx, Q3D e Creative, presentarono le proprie schede video Diamond Monster 3D 2 basate sulle Voodoo 2. In marzo Q3D aprì il suo primo negozio on-line e presentò la propria produzione di schede video Voodoo 2 in grandi quantità rinominandole Obsidian 2. Nello stesso tempo un altro partner di 3dfx, Quantum, presentò la propria scheda Quantum SB100-44x0 che combinava due GPU Voodoo 1 funzionanti assieme in parallelo. Questa tecnologia fu chiamata SLI (Nome ripreso nel 2004 da NVIDIA Corporation per le sue nuove soluzioni video).

L'avvento delle Voodoo 2 e dello SLI portò a schede video capaci di risoluzioni di 1024x768 Pixel, allora inimmaginabili. Fu però nel giugno del 1998 che 3dfx raggiunse l'apice della propria storia; in questa data presentò la Voodoo Banshee, la prima scheda video della storia che implementava sia l'accelerazione 2D sia l'accelerazione 3D. Nell'ottobre dello stesso anno vi fu il primo scontro diretto con la concorrente NVIDIA Corporation con una battaglia legale legata alla Multi Texturing technology.

Alla fine del 1998 3dfx presentò la propria scheda Voodoo 3, erede delle precedenti, e subì la prima sconfitta in campo tecnico dalle concorrenti. Infatti le schede NVIDIA possedevano un'ampiezza di bus memoria di ben 32 bit, contro i 16 delle Voodoo. Comunque le schede della casa Californiana restavano davanti ai concorrenti.

Subito prima del lancio delle Voodoo 3 la 3dfx inglobò la STB Systems, all'epoca una delle maggiori industrie di schede video al mondo. Questa mossa fu un chiaro segno delle intenzioni della compagnia Californiana di voler produrre da sola le proprie schede video. Sempre in ambito di questo progetto dal 1999 la 3dfx incomincio a farsi conoscere al pubblico con il proprio nome, invece che con quello dei suoi partner. La compagnia spese molto in un'intensa campagna pubblicitaria.

Sempre in questo periodo la 3dfx partì con il progetto segreto Rampage, le schede video che avrebbero dovuto sostituire in un prossimo futuro le Voodoo, e nell'aprile del 1999 inondarono il mercato con le prime schede costruite totalmente in casa 3dfx: la Voodoo 3 2000 AGP e la Voodoo 3 3000 AGP che ebbero un buon successo, anche se le Riva TNT2 di NVidia si stavano sempre di più avvicinando.

Nell'ultima parte del 1999 la compagnia californiana si buttò su soluzioni per computer Apple, con revisitazioni della Voodoo Banshee. Per contrastare al meglio le crescenti prestazioni della TNT2 fu rilasciata una nuova versione della Voodoo 3, la Voodoo 3 3500 (famosa per la grande versatilità. Era provvista sia di Tv-Out sia di Tv-In ad un prezzo molto abbordabile). Purtroppo vi era un temporale all'orizzonte, infatti la NVIDIA Corporation rilasciò un nuovo chip, il GeForce 256, che grazie alla tecnologia Transform&Lightning e Microsofts Direct3D surclassava le schede concorrenti. La 3dfx non si lasciò attendere e rispose con la propria nuova GPU: lo VSA100.

A novembre entrambe le concorrenti presentarono le proprie nuove schede video: la 3dfx presentò le Voodoo 4 4500, Voodoo 5 5000, 5500 e 6000 (Basate tutte sullo VSA100 ma con più o meno GPU in parallelo grazie allo SLI) e la NVIDIA Corporation la GeForce 2.

Soltanto a maggio del 2000 le Voodoo 5 5500 (2 VSA100) apparvero sul mercato però, a causa di problemi all'alimentazione della GPU, furono ritirate dalla vendita e ripresentate solo a giugno nella versione Revised. Nel frattempo anche la GeForce 2 GTS era arrivata sul mercato e, ad un prezzo minore, garantiva maggior prestazioni della concorrente (anche se qualità dell'immagine peggiore).

Durante l'estate il capitale della compagnia Californiana era drasticamente diminuito. Come prima misura di emergenza furono tolti dalla produzione definitivamente i chip Voodoo 5 5000 (2 VSA100) e Voodoo 5 6000 (4 VSA100) restati in forma di prototipi. Come ultimo canto del cigno la 3dfx lanciò sul mercato la Voodoo 4 4500; la scheda video aveva un rapporto prezzo/prestazioni migliore della GeForce 2, ma era arrivata sul mercato con un anno di ritardo tanto che la NVIDIA GeForce 3 aveva come data di lancio il prossimo gennaio del 2001.

L'ultimo progetto compiuto della 3dfx fu lo VSA101, una revisione della GPU che poteva usare le più performanti DDR, ma oramai era tardi. La compagnia vendette la maggior parte delle proprie licenze a terzi, ma questo non bastò a riportare le casse in parità.

Il 15 dicembre del 2000, dopo aver riscritto la storia delle schede video, la 3dfx venne acquistata dalla NVIDIA Corporation, la sua grande rivale di sempre, ed uscì per sempre dalla storia dei computer con questo comunicato.

[modifica] Note

^ La prima GPU con accelerazione 3D integrata (per quanto solo delle funzioni di base) è il ViRGE, una GPU 2D/3D di S3 Graphics, commercializzata nell'estate del 1995, in bundle con una versione ottimizzata del famoso (all'epoca) videogioco Descent.
^ Il COMDEX è stata una famosa esposizione di aziende informatiche tenutasi ogni anno a Las Vegas fra il 1979 e il 2003. Similmente ad altre fiere omologhe ancora attive quali il CeBIT di Hannover, era l'attesa e ambita vetrina delle novità hardware e software del settore informatico.
^ All'epoca 3dfx non possedeva proprie fonderie e doveva appoggiarsi su costruttori esterni per vendere le GPU.